Politica – Le elezioni amministrative sono in dirittura d’arrivo anche in Irpinia, a fine maggio o inizio giugno si rinnoveranno diversi consigli comunali in provincia . E’ cominciata la corsa ai partiti e alle liste con scontri interni ai partiti.
Tra i comuni al voto, Solofra e Atripalda rappresentano un banco di prova importante per la politica Irpina, il loro risultato ha certamente una valenza non solo locale ma anche provinciale. Cinque anni fa nelle due realtà si registrò un accordo provinciale tra il senatore Enzo De Luca e L’Udc di Ciriaco De Mita, accordo che portò alla vittoria sia Paolo Spagnuolo ad Atripalda che Michele Vignola ad Atripalda, vittorie entrambi schiaccianti e scontate. A cinque anni di distanza le cose con ogni probabilità potrebbero cambiare soprattutto ad Atripalda, dove si sono registrati diversi cambi di casacche.
Ad Atripalda già da tempo il Sindaco Spagnuolo ha abbandonato l’Udc , aderendo da poche settimane al Pd. Non solo da quanto emerge lo stesso vicesindaco e consigliere provinciale Tuccia aspirerebbero alla carica di primo cittadino, lo stesso Tuccia, vicino all’onorevole regionale Rosetta D’Amelio, sta da tempo cercando un accordo programmatico con l’Udc, ma per ora questo tentativo è fallito decisamente.
A Solofra invece il quadro sembra essere piu’ semplice e chiaro, di sicuro ci sarà la ricandidatura del Sindaco uscente Vignola, supportato dal Pd e dalla sinistra solofrana, mentre come sfidante potrebbe avere Nicola Moretti appoggiato da Forza italia Ncd e da movimenti civici.
Mentre l’Udc almeno per ora su Solofra non si è espressa sulle alleanze, non si esclude una corsa in solitaria dello scudo crociato nella città della concia.
Infine dopo le dimissioni del Sindaco di Prata, Gaetano Tenneriello, con l’avvento del commissario prefettizio, anche a San Potito è caduta l’amministrazione guidata da Francesco Saverio Iandoli per via delle contestuali dimissioni di 4 consiglieri comunali.
A Grottolella l’amministrazione Bergamasco, sembra essere in bilico per via della mozione di sfiducia, presentata congiuntamente dal gruppo di opposizione insieme ai due fuoriusciti dalla maggioranza, sembra che il sesto voto, per determinare la fine anticipata della consiliatura, potrebbe essere trovato nel consiglio comunale di aprile.