Tonfo clamoroso e indecoroso per i biancoverdi, contro i rosso-verdi della Ternana. Subire quattro goal in cinquanta minuti, è stato uno spettacolo poco gratificante ed irrispettoso verso gli 800 tifosi giunti a Terni, che scambiando il “Liberati” per il “Partenio-Lombardi”, incitano una squadra che nemmeno “scende” in campo.
Lupi che indossano il vestiario dei gamberi, e anzichè “saltare addoso” al pericolo-Ternana, fanno un balzo indietro, “regalando” tre punti d’oro e anticipando i regali di Pasqua agli umbri.
L’Avellino visto domenica, lo stesso che in cinque gare, racimola appena due punti, è una squadra dall’involuzione sia tattica che tecnica, rispetto a quella squadra che eravamo abituati a vedere nelle prime giornate dell’esordio di Walter Novellino sulla panchina irpina.
La pessima prestazione di Terni ha destato preoccupazione non solo tra i tifosi ma soprattutto all’intero dello staff dirigenziale.
Lo stesso trainer degli irpini, subito dopo la sfida contro gli umbri, ha dichiarato di non saper trovare una spiegazione logica per un approccio così molle da parte dei suoi.
Mister Walter Novellino però dovrebbe fermarsi un attimo e fare mea culpa, avendoci messo del suo in questa sconfitta, non effettuando per l’ennesima volta il turnover. Dunque tutti spiazzati dinanzi alle scelte sbagliate del testardo allenatore dei lupi, che pur avendo a disposizione un’intera “rosa”, si ostina a schierare sul rettangolo di gioco sempre, anche se stanchi, quei 14/15 giocatori.
Certo, non lo sapremo mai, ma che partita avrebbe giocato l’Avellino, se in campo, ad esempio al posto di uno
stanchissimo e lento Jidayi, ci fosse stato un “fresco” Migliorini in difesa? E se avremmo avuto un Bidaoui titolare sull’esterno sinistro invece di un inesistente Belloni? Perchè insistere con un abulico Verde, che evidentemente deve riposare?
Ovviamente non volendoci sostituire ad un ottimo Novellino, chiediamo soltanto al tecnico di Montemarano di dare più fiducia a quei calciatori a cui viene lasciato poco spazio: un Gonzalez che deve giocare centrale di difesa, perchè ruba sempre il posto sulla fascia destra a Laverone, sacrificato a sinistra?
Sull’out sinistro, certo, la società a gennaio, in sede di mercato non avrà accontentato Novellino prendendo un terzino esperto, ma il giovane Solerio merita delle possibilità. Più occasioni per dimostrare di poter apportare il loro personale contributo nella causa biancoverde,la chiedono anche Camarà in attacco, Perrotta in difesa centrale e Castaldo, che ha trovato poco spazio da quando in panchina siede Novellino.
Tuttavia, l’Avellino deve immediatamente “voltare pagina”, ri-sprofondato in un periodo buio e in una posizione di
classifica che brucia, nel giro di una settimana deve affrontare gare molto complicate. Bocciata l’ipotesi del ritiro, che sarebbe stata deleteria per alcuni giocatori, mister Novellino e i suoi, sono già a lavoro, per cercare di prepararsi nei migliori dei modi, in vista delle prossime sfide.
Venerdi, al “Partenio-Lombardi“, alle 19:00 (riconfermando i prezzi stracciati, dei biglietti dei vari settori, come nella gara Avellino-Novara, per incentivare i tifosi a riempire lo stadio), l’Avellino ospiterà la vicecapolista Spal, che giungerà in terra irpina, “affamata” di vittoria, dopo la sconfitta immeritata contro il Frosinone.
Neanche il tempo di rifiatare, che i lupi dovranno partire proprio per Frosinone, dove ad attenderli ci sarà l’attuale capolista.
Per poi pensare immediatamente al Carpi, che in irpinia ci verrà sicuramente per continuare a lottare per i play-off.
L’U.S.Avellino ha dunque poco tempo per ritrovare la determinazione persa, affinchè possa raggiungere l’obbiettivo salvezza. Già da venerdi sera, ci auguriamo di vedere sul terreno di gioco, una squadra ritrovata, piena di grinta e ardore.
Se Novellino, riuscirà a trovare la “chiave” di lettura giusta per affrontare la Spal e se i calciatori, con l’approccio giusto alla gara, giocheranno con il “sangue agli occhi”, allora si, Avellino, sarai imbattibile!