La Giunta comunale di Avellino ha approvato dei progetti che servono a sostenere lo sviluppo urbano della città. Sono infatti previsti degli interventi anche nelle periferie e nel centro storico, soprattutto nella zona orientale del paese.
Sono 15 in totale i progetti scelti per consentire l’evoluzione progressiva della provincia campana, per un investimento totale pari a 18 milioni di euro. Il programma posto in essere è stato chiamato PICS “programma integrato città sostenibile”.
I programmi per cambiare Avellino
Quando l’amministrazione è salita al potere non era in erba alcun obiettivo da raggiungere, come del resto spiega anche il sindaco Vincenzo Ciampi dopo la riunione di qualche settimana fa. In poco !meno di tre mesi la situazione è stata riagguantata e con l’aiuto delle persone competenti sono nati questi progetti atti a migliorare la città di Avellino. Tra l’altro l’amministrazione spera di realizzarne buona parte già il prossimo anno. La speranza è che Avellino diventi una smart city, fatta di spazi ecosostenibili e piste ciclabili. Infatti l’amministrazione invita, a chi non ce l’ha, di munirsi di una bike trial e di immaginare la propria vita quotidiana a bordo di un sellino e due ruote, per il rispetto dell’ambiente.
Come cambierà l’antica Dogana di Avellino
Grazie a questo programma cambierà anche l’antica Dogana di Avellino, con opere di restauro e conservazione, promesse dall’amministrazione stessa. Questo almeno è quanto asserito dall’assessore ai lavori pubblici e all’Urbanistica Rita Sciscio. «La nuova Dogana dovrà essere frutto di idee condivise, daremo spazio alla creatività ed al talento, alle migliori energie».
L’amministrazione ha messo in evidenza che anche su Valle ci saranno le modifiche necessarie, per migliorare l’aspetto della frazione storica della città di Avellino. Qui verranno creati nuovi alloggi per dar vita ad una zona del paese ancora troppo antiquato, sotto molti punti di vista.
Per l’assessore alle Attività Produttive Maura Sarno, il PICS potrebbe riuscire a favorire anche l’aspetto economico e commerciale della città. Lo scopo dei progetti ideati cambia a seconda delle necessità ma non dimentica di potenziare ed innovare le piccole imprese, commerciali, e di servizio. Spera inoltre di favorire la nascita di nuove attività, o la creazione di spazi di coworking, fablab e makerspace.
A cosa serviranno questi interventi urbani
Ogni intervento fatto in città avrà la sua importanza, grazie a questo investimento che rivoluzionerà il funzionamento totale della città di Avellino. L’attenzione verrà posta soprattutto per la Porta Est, dicitura coniata dal compianto Sindaco Antonio Di Nunno, ove non mancano i problemi strutturali. Via Francesco Tedesco è rimasta ancora al lontano 1981, dopo il passaggio delle ruspe, che provarono sommariamente a cancellare i danni provocati dal terremoto del 1980.
È quindi giunto il momento di ravvivare e dare importanza ad un paese già di per sé ben funzionante, dando l’anima anche a quei quartieri oggi legati alla Ferrovia e alle Autostrade A16-Avellino Est e Raccordo Autostradale per Salerno, alla ex Bonatti e alla Ofantina bis. In queste zone va promossa più che nelle altre l’iniziativa pubblica e privata e soprattutto va terminata l’opera della bonifica dell’ex Isochimica.