Le trattative per il nuovo assetto societario, per dare vita ad un Avellino più forte, hanno trovato oggi una svolta negativa.
Tuttavia c’era da aspettarselo, il Vicepresidente dell’U.S. Avellino 1912, lascia il suo ruolo e mantiene la parola data nei giorni precedenti.
Si, perchè una certa stanchezza nell’attendere decisioni che non arrivavano mai, si iniziava a sentire già da tempo. L’imprenditore irpino aveva dichiarato nei giorni scorsi, che se entro oggi il Presidente Walter Taccone non avesse accettato l’offerta dell’Onorevole Angelo Antonio D’Agostino e di conseguenza il rimpasto delle quote dello stesso imprenditore, avrebbe rassegnato le dimissioni. Dimissioni che arrivano nel tardo pomeriggio di venerdì, mentre tutti credevano che la triade Taccone-D’Agostino-Gubitosa stesse concludendo le trattative, per regalare ai tifosi un nuovo inizio.
Il trio però, per l’ennesima volta non riesce a trovare un accordo, portando la situazione ad incancrenirsi ancora di più, sotto gli occhi di uno stanco Michele Gubitosa che esce di scena tramite un comunicato stampa “l’HS Company comunica l’intenzione di interrompere ogni forma di collaborazione, societaria e di sponsorizzazione, relativa ai rapporti in essere con L’U.S. Avellino 1912. Rapporto che vige da tre stagioni sportivw, dall’anno 2014/15 ad oggi.
Dal 5 Giugno, si precisa, che tutti gli esponenti membri appartenenti al Gruppo HS Company, cesseranno di svolgere ogni ruolo che rappresenti l’Unione Sportiva Avellino 1912”.
Tale decisione, getta maggiormente l’intera Piazza nello sconforto e nell’imbarazzo. Ebbene si, è sinceramente mortificante che un club come quello irpino, si ritrovi al due di Giugno a non avere certezze su chi comporrà la società, non avere già la conferma del trainer della squadra ed avere dubbi sulla riconferma o meno del Direttore Sportivo Enzo De Vito. All’abbandono di Gubitosa, potrebbe seguire anche quello dell’Onorevole D’Agostino.
D’Agostino che sarebbe disposto a rilevare la maggioranza delle azioni dell’Avellino, ma non trova l’accordo con Walter Taccone, che considera le offerte dell’Onorevole, troppo “povere”
Se dovesse fallire la trattativa, il Presidente Taccone avrebbe dichiarato di avere delle alternative pronte, ossia 5 Cordate non irpine che entrerebbero in Società con offerte migliori.
Voci tuttavia smentiscono l’esistenza di questi imprenditori, affermando che sia soltanto un bluff di Taccone affinchè D’Agostino aumenti le cifre. Dunque questo momento dell’anno che doveva essere dedicato alla programmazione del prossimo Campionato, l’Avellino lo sta vivendo nel caos più totale.
Walter Taccone ha promesso chiarezza e di sciogliere tutte le riserve sul futuro del club biancoverde, entro lunedì prossimo.
Non sappiamo cosa accadrà ma circolano voci su un Presidente Taccone, tutto solo al comando dell’Unione Sportiva Avellino 1912.