Serie B – I derby campani vanno oltre la classica partita di calcio, non durano solo 90 minuti ma un intera stagione, anzi in alcuni casi, quelli più sentiti, possono durare anche anni. Avellino-Benevento non si sottrae a questa legge ed oggi al Partenio-Lombardi l’attesa é stata fibrillante. Le due squadre arrivano a questa gara con ambizioni e classifica completamente diverse.
I biancoverdi sono in piena zona retrocessione, Novellino é subentrato a Toscano la scorsa settimana, i tifosi sono in piena contestazione,insomma una situazione non facile. Completamente opposta la stagione dei sanniti, la squadra gioca il miglior calcio della serie B, ed il terzo posto in classifica é il preludio a grandi ambizioni.
Primo tempo
Fuori Paghera, infortunio alla vigilia, al suo posto Omeonga. Nel Benevento parte dalla panchina Falco, al suo posto Puscas dal primo minuto. Confermati gli schieramenti annunciati alla vigilia così come gli interpreti da entrambi i lati del campo: biancoverdi col 4-4-2, giallorossi col 4-3-3.
Giornata fredda ma soleggiata in Irpinia, aria di derby, almeno 900 i tifosi giunti da Benevento. Pronti via ed i lupi aggrediscono le streghe su ogni palla, sembra una squadra diversa,vogliosa,grintosa. Il Benevento nei primi cinque minuti fatica a superare il centrocampo, gli uomini di Baroni sembrano intimiditi. Novellino invita i suoi a non arretrare, Verde detta i ritmi di gioco, un Avellino che non ti aspetti domina su ogni zona delle campo. Passano altri due minuti ed ecco che si concretizza il vantaggio, siamo al 7′, Verde recupera palla a centrocampo, il folletto romano avanza palla al piede sulla destra, arrivato al limite dell’aria, s’inventa un sinistro alla Del Piero che s’infila sotto l’incrocio dei pali, Cragno può solo raccogliere la palla dal sacco. Due minuti prima l’estremo difensore Beneventano aveva compiuto un intervento prodigioso sullo stesso Verde. L’Avellino gioca bene,domina, i sanniti non riescono a trovare le giuste controffensive. Al 15esimo l’Avellino raddoppia, ancora Verde sulla sinistra serve un rasoterra rapido e preciso, Ardemagni sulla linea del fuorigioco insacca, 2-0 per i Lupi, anzi no, il guardialinee ha alzato la bandierina, fuorigioco dubbio. Il derby si gioca anche sugli spalti, partono una seria di sfottò da entrambe le curve, con diversi striscioni simpatici. L’Avellino è padrona del campo, fraseggia e costruisce gioco, si nota quantomeno la grinta di Novellino, tuttavia ora il Benevento è più accorto in difesa e le occasioni da rete latitano. La gara si trascina a ritmi alti fino al 37esimo, quando i Sanniti, pur non rendendosi mai pericolosi alzano il baricentro ed iniziano a giocare meglio. Gli undici di Novellino tiene comunque bene il campo e chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio.
Secondo Tempo
La ripresa inizia con gli stessi undici del primo tempo, tuttavia la musica non cambia, l’Avellino fa la partita ed il Benevento oggi è costretto solo a difendersi. Passano solo due minuti ed un cross insidioso di Asmah costringe Cragno alla smanacciata decisiva, la palla finisce sul palo. Al sesto minuto la vera prima azione del Benevento, cross alto di Gyamfi, Ciciretti stoppa al volo, conclusione rapida che sfiora il palo alla destra del rientrante Frattali. Al decimo ancora ottima intesa Verde-Ardemagni, il folletto irpino lancia in velocità l’esperto attaccante, Cragno chiude per un soffio. Passano solo 40 secondi e sul ribaltamento di fronte il Benevento con Puscas impegna seriamente Frattali. Un minuto dopo un anonimo Castaldo fino a quel momento, prova un pallonetto da 35 metri con Cragno fuori dai pali, il pallone termina alto di poco. Al dodicesimo Ardemagni lascia il posto a Mokulu.
Benevento ad un passo dal pareggio, Frattali torna l’uomo ragno e con un vero miracolo calcistico si supera su conclusione ravvicinata di Puscas, gli ospiti ora ci credono, i Lupi arretrano. Al 23esimo fuori un sontuoso Verde, scroscianti applausi per lui, al suo posto Bidaou. Al 26esimo occasione per i Lupi, Belloni dalla bandierina, Gonzalez più alto di tutti, la palla scheggia la base alta della traversa. Al 30esimo fuori Castaldo, al suo posto Lasik. PAREGGIO del Benevento, Al 37esimo Ciciretti calcia una punizione dal vertice sinistro dell’area, Cissè più rapido di tutti con un tocco di prestigio infila Frattali, 1-1.
I Lupi accusano il colpo ma non mollano, il pareggio obbiettivamente non era meritato. Al 40esimo ci prova Belloni, palla alta. In curva si sente un forte boato, esplode una bomba carta. Delusi i tifosi irpini, festeggiano gli ospiti. La partita cala di ritmo, il Benevento è più che soddisfatto del pareggio, gli ultimi 7 minuti, 5 di recupero compresi si trascinano senza altre emozioni. Finisce 1-1.
Finisce dunque in parità il primo derby della stagione per gli Irpini, un pari che tuttavia fa male. L’Avellino ha giocato una partita eccezionale, è riuscita ad imbrigliare il più quotato Benevento, dominando per lunghi tratti. Si è comunque vista la mano di Novellino, la squadra ha reagito bene alla sconfitta interna contro l’Ascoli ed ha dimostrato di poter lottare per rimanere nella categoria. Purtroppo il calcio è anche questo, domini una partita e sul singolo episodio arriva il pareggio.
Contestazione all’uscita del campo dei tifosi Irpini, presa di mira soprattutto la società biancoverde. Una bottiglietta di acqua pare abbia colpito in testa mister Novellino.
(fonte contattolab.it)