Ferragosto di paura per il Molise e i territori limitrofi; una serie di scosse telluriche a ripetizione si sono verificate in tutto il molisano; le scosse di terremoto di magnitudo superiore a uno che sono state registrate dall‘INGV dopo la scossa di ieri delle 23.48 con epicentro localizzato a Montecilfone. Una sciame di scosse più lievi ad eccezione di quelle manifestatesi dopo mezzanotte che fatto registrare un massimo di magnitudo di 2.3, tutte le altre non hanno superato 1.9 ovvero quasi impercettibili per la popolazione. A scopo precauzionale i i Vigili del Fuoco hanno controllato il viadotto sulla diga del Liscione che pare non aver riportato danni.
La prima scossa di ieri
La prima scossa di terremoto è stata avvertita ieri sera dalla popolazione a Campobasso, e in molti altri centri del Molise intorno alle 23.40. La scossa ha avuto una magnitudo di 4.1 ad una profondità di 17,6 km. L’epicentro è stato localizzato a 29 chilometri da Campobasso, a Montecilfone. La scossa, è stata avvertita anche nel Sannio, ma senza conseguenze gravi per cose e persone, ha causato solo lievi danni alle infrastrutture del luogo dell’epicentro, ovviamente panico e tanta paura a giusta ragione da parte della gente; le scosse hanno preoccupato la popolazione che ha trascorso una notte agitata per il timore di scosse più forti; la tranquilla serata estiva si è tinta di paura e di insonnia per i residenti.
Zona Sismica
Il Molise, il Sannio e l’Irpinia, sono alcune delle zone italiane a più alto rischio sismico. Un territorio soggetto a tremare di frequente con molteplici scosse d’assestamento che si registrano, anche quotidianamente; un convivenza difficile per chi vive in queste Regioni con la minaccia continua di terremoti e disastri epocali. Le tranquille sere d’estate ora sembrano svanite nella paura di sentire ancora la terra tremare, nel corso del sisma molte persone si sono riversate in strada e hanno rivissuto l’incubo dei terremoti passati.