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Montoro, Figlioli e la diatriba sul Tiglio

A Montoro non toccate gli alberi altrimenti succede un pandemonio! Come già successo in occasione del taglio del Pino secolare alla frazione San Pietro ecco che il taglio di un Tiglio secolare alla frazione Figlioli scatena una marea di polemiche, accuse, offese, improbabili denunce ed un campanilismo forse eccessivo.

I fatti sono questi, due giorni fa è stato capitozzato il Tiglio secolare che si ergeva nei pressi della Chiesa e quindi su suolo della Diocesi. Una pagina Facebook, Benvenuti a Montoro, ha posto la questione all’attenzione dei tanti utenti del Social Network così come fa da sempre sia mostrando le eccellenze che le nefandezze del territorio. Centinaia di commenti, alcuni davvero vergognosi, botte e risposte aspre sull’accaduto.

Tagliare un albero non è certo un crimine, purtroppo, ma c’è modo e modo così come ha ampiamente descritto il Dottor Antonio Giannattasio di Legambiente, intervenuto nella discussione a forza poiché qualcuno aveva asserito che la “potatura” era stata eseguita a norma e con la benedizione di Legambiente, cosa poi rivelatasi falsa.

Quello che colpisce leggendo i post è leggere frasi tipo “che ne sai se non sei di Figlioli”, “Non sei di Figlioli fatti i fatti tuoi”, “Ho dato mandato al mio avvocato…” eccetera… La questione AMBIENTE sul territorio Montorese è molto sentita ed è ottusa la visione di chi utilizzando un Social Network cerca di zittire le voci degli utenti in questo modo.

Certo è che non vi era alcuna ordinanza di abbattimento, che non è stato fatto quanto si poteva e doveva fare per l’albero ed è certo anche che il Parroco non ha seguito le indicazioni di Legambiente che si era interessata alle sorti del Tiglio ed aveva indicato quale fosse l’iter da seguire. Un “eccesso di zelo” del Parroco che certo non ha favorito il dialogo e la pace tra i cittadini di Montoro, perchè di Montoro si parla, non esistono gli orticelli quando si tratta di monumenti che hanno una memoria storica così com’è per gli Alberi Secolari.