L’Istituto Comprensivo “Galiani”, a Torchiati di Montoro, è stata la location d’eccezione che ha ospitato, nella giornata di ieri, la presentazione del libro “Lupi per Sempre” di Felice D’Aliasi”: un’antologia che contiene biografie, aneddoti e curiosità di oltre 150 protagonisti tra Calciatori, Allenatori e Presidenti che hanno fatto la storia dell’Avellino Calcio.
Alla presentazione sono giunti il Presidente Onorario dell’U.S. Avellino, Michele Gubitosa, il senatore Cosimo Sibilia, il Sindaco della Città di Montoro, Mario Bianchino, il Consigliere Provinciale Girolamo Giaquinto, l’autore del libro Felice D’Aliasi, i giornalisti Michele Pisani e Marco Ingino (che ha moderato la manifestazione), il prof. Umberto Vietri.
Il Dirigente del plesso secondario di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo, Prof.ssa Domenica Raffaella Cirasuolo si è detta “onorata ed orgogliosa di ospitare l'”anteprima” della presentazione ufficiale del libro, che si terrà martedì 17 gennaio all’Hotel De La Ville di Avellino. Ho accolto con estremo entusiasmo la proposta del professor Umberto Vietri. Sono stata subito orgogliosa per due motivi, il primo di carattere personale perchè sono una tifosa dell’Avellino, anche molto vivace e appassionata: seguo tutte le gare dei biancoverdi da quando ero bambina, grazie anche alla passione tramandata da mio padre. C’è poi l’aspetto professionale, poichè nel mio mandato istituzionale c’è la formazione e l’educazione dei giovani. In questo libro c’è tanto da apprendere, in primis un aspetto su cui sto lavorando dal primo giorno in cui sono arrivata: essere fieri di appartenere ad una terra, l’orgoglio di essere montoresi ed irpini. Questo sentimento è racchiuso in questo libro: l’orgoglio biancoverde ha circondato tutti i protagonisti del libro, pur non essendo nati tutti nella nostra terra. Dobbiamo imparare ad avere passione ed entusiasmo e soprattutto avere degli obiettivi e dobbiamo lavorare in maniera sana per poterli raggiungere.”
I saluti istituzionali non sono mancanti, a partire dal Sindaco Mario Bianchino che ha definito “Lupi per Sempre” come “un romanzo popolare sulla storia dell’Avellino calcio. Si tratta della nostra storia, con le vicende sportive in cui tutti sono stati coinvolti. Mi sono commosso nello sfogliare le pagine di questo libro, ricordando gli anni della Serie A, quando guardavo il primo Avellino del Piazza d’Armi, che raggiungevo la domenica con mezzi di fortuna. Un ricordo affettuoso a quelli che non ci sono più e che hanno dato tanto. Un ricordo a quanti si impegnano per fare in modo che i colori biancoverdi siano rispettati in ambito sportivo e a quanti cercano dare il vero significato, i valori e il messaggio chiaro che lo sport deve trasmettere: essere bello, essere sano e soprattutto senza mai cadere nelle insidie che tentano i giovani della nostra società, in diverso modo. Lo sport è uno scalino che conduce all’elevazione civica della società.”
Così Girolamo Giaquinto, Consigliere Provinciale.“L’elemento della passione calcistica per l’Avellino all’interno di una provincia e per noi montoresi ha rappresentato sempre una grande identità, nonostante fossimo vicini più a Salerno. In un momento difficile, spero di vedere i lupi ancora vincenti sportivamente, ma aldilà del risultato l’Avellino costituisce un elemento culturale e ringrazio tutti coloro che tengono vivo lo spirito irpino calcistico quotidianamente”.
I saluti dell’Orchestra Galiani in musica, con l’Inno dell’Istituto, quello di Mameli e Yellow Submarine (canzone che spesso è stato l’ “inno” dell’Avellino) hanno aperto “ufficialmente” la presentazione.
Il prof. Umberto Vietri, ispiratore e organizzatore dell’evento, che ha, tra le tante cose, collaborato alla redazione del libro con il capitolo dedicato a Paolo Benedetti, ha ringraziato tutti i presenti e il Dirigente Scolastico lasciando spazio alle immagini, con una clip da lui preparata in cui si sono susseguiti tutti i momenti storici della “vita” dell’Avellino Calcio: dalla prima promozione in serie B, allo storico gol di Mario Piga, fino alle ultime gioie recenti dei lupi.
Dopo questo vero amarcord, il giornalista Michele Pisani ha parlato di “Lupi Per Sempre”: “Le emozioni ci devono essere e ci sono quando si è a contatto con gli altri: sono alla terza esperienza con Felice D’Aliasi e sicuramente è la più significativa, perchè in questa opera si mettono insieme avvenimenti degli anni ’40 fino ai tempi nostri. Abbiamo intervistato un ex calciatore dell’Avellino che oggi ha 93 anni, ma non è solo un libro storico, perchè non ferma il tempo e non ha un limite. All’interno di questa antologia non ci sono solo giornalisti di prestigio, ma anche giovani che si stanno avvicinando a questa professione: il mio auspicio è che loro continuino a tramandare e ad arricchire la passione e l’amore per l’Avellino, creando i presupposti per scrivere tanti altri libri. La situazione attuale di classifica non è felice, ma bisogna continuare a supportare la squadra”.
Felice D’Aliasi, autore di “Lupi per Sempre”, ha tracciato una sintesi chiara del suo lavoro: “Devo ringraziare tutti per aver organizzato questo evento. In questo contesto ci sono tutti gli aspetti positivi: c’è il futuro che vedo in voi giovani, c’è l’ottima scuola, c’è la politica sana, c’è l’imprenditoria seria. Lupi per Sempre è l’orgoglio della storia biancoverde: ci sono tutti i giocatori che sudavano la maglia, sapevano al termine della gara, che avevano dato tutto. Una storia e un aneddoto che vedeva nel 1946 quando l’Avellino con una maglia a strisce rossonere. Esattamente 70 anni fa nasceva la divisa biancoverde per Benevento-Avellino. Sono onorato della mia amicizia con Michele Gubitosa, ringrazio tutti coloro che hanno collaborato”.
Ed è proprio Michele Gubitosa, il Presidente onorario dell’Us Avellino, ad intervenire: ” Se tutti i plessi avessero professori come Umberto Vietri, così dedito al suo lavoro e così innamorato dell’Avellino tra 4 o 5 anni saremmo in 40.000 allo stadio. Mi complimento anche con la Dirigente di questo Istituto, che rappresenta una vera e propria eccellenza tra le scuole irpine, e l’ottimo lavoro che svolge si nota nell’immediato in termini di risultati. Lo sport è la prima esperienza della vita, ci insegna a rispettare le regole e i nostri compagni. Inoltre l’amore per la nostra squadra rende tutti gli irpini uniti nel mondo. Purtroppo la situazione attuale della squadra non è delle più felici e sta deludendo tutti i nostri tifosi, ma sono sicuro che risorgeremo dalle ceneri. Supportiamo i ragazzi e tutti insieme ce la faremo”.
A chiudere la manifestazione è l’intervento del senatore Cosimo Sibilia: “Ringrazio chi ha scelto questo Comune per questo evento. Mio padre mi diceva sempre che la parte più numerosa che veniva allo stadio era di Montoro. Quello che è stato il fenomeno Avellino ha fatto innamorare tutti: una squadra di provincia che ha unito. In “Lupi per Sempre” ho scritto di Salvatore Di Somma, considerato da tutta la mia famiglia con tanto affetto perchè sentiva Avellino come la sua città natale. Lo spirito di quella squadra era riflesso in Salvatore. Ricordare quelle grandi partite è stupendo: vedere tanta gente allo stadio era straordinario, eravamo tutti convinti del mito biancoverde, parlare dell’Avellino era un fenomeno quotidiano. Il calcio aggrega e anche nella situazione attuale, c’è bisogno di unità di intenti. C’è bisogno di tutti, ma credo che l’Avellino raggiungerà la salvezza.”