E’ di una manciata di ore fa la notizia che una lettera minatoria è stata recapitata al sindaco di Benevento Clemente Mastella; il fatto ha sollevato sconcerto generale, il messaggio contenente minacce di morte verso l’ex Guardasigilli, arrivata al Comune di Benevento è stata sequestrata dalla Polizia che ha avviato immediatamente le indagini.
Mastella ha commentato
Lo stesso Mastella ha dichiarato: “Lo dicevo ieri per la scritta razzista comparsa sui muri della città, lo ripeto oggi per quanto accaduto a me: è un clima che non mi piace”; dalle indescrizioni trapelate pare che la lettera contenga riferimenti precisi ai lavori da avviare al cimitero.
Solidarietà a Mastella
Nel frattempo le Acli beneventane hanno espresso solidarietà al primo cittadino di Benevento per il vile atto intimidatorio subito che ha sollevato grande preoccupazioni, con questa dichiarazione: “Esprimo a nome mio e di tutte le Acli di Benevento – dichiara il Presidente Provinciale, Danilo Parente – solidarietà e piena vicinanza al sindaco di Benevento, Clemente Mastella, per le minacce subite nei giorni scorsi. Sono convinto che il primo cittadino saprà reagire immediatamente e continuare ad operare con l’entusiasmo e la determinazione di sempre.”
Pareri autorevoli e considerazioni
In una nota il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona ha cosi espresso il suo parere: “Il senso della lettera anonima con presunte minacce di morte, recapitata al sindaco Clemente Mastella, è tutto da chiarire ma di sicuro pone ancora una volta l’attenzione sugli appalti del Comune di Benevento. Nel caso specifico si tratta dei servizi cimiteriali già oggetto di vicende giudiziarie anche per collusioni tra amministratori, imprenditori e camorristi e di un processo tuttora in corso. La gestione degli appalti della pubblica amministrazione è sempre materia delicata e per questo motivo varie norme imperative raccomandano, innanzitutto, il massimo della trasparenza sulle procedure e gli atti relativi alle gare.”