Ottavo risultato utile consecutivo per l’Avellino e terza vittoria di fila. Al Partenio i biancoverdi si impongono nettamente contro il Vicenza di Bisoli. Per gli uomini di Walter Novellino doppietta del capitano Angelo D’Angelo e sigillo finale di Matteo Ardemagni. Inutile il gol della bandiera siglato da Nicola Bellomo.
Lupi cinici e arcigni, nonostante la pioggia. Sugli scudi Radunovic, Djimsiti, D’Angelo, Moretti e Ardemagni. Proprio il trainer biancoverde, in conferenza stampa, ha analizzato la vittoria contro un’altra squadra veneta. Il Vicenza, infatti, è la terza vittima dei lupi in ordine di tempo, dopo Verona e Cittadella. Queste le parole di Novellino: “Era difficile fare meglio e faccio i complimenti a tutta la squadra. Oggi il sintetico non ci ha agevolato, in campo era praticamente impossibile giocare. Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo. Nel secondo tempo siamo un pochino calati non solo per colpa del risultato. Abbiamo preparato al meglio la gara: in settimana abbiamo lavorato al massimo sigli inserimenti di D’Angelo, la sua doppietta dunque non è un caso. Ho cercato di limitare al massimo gli spazi, non dando campo al Vicenza, squadra pericolosa in campo aperto. Siamo stati uniti ed è stata una grande vittoria, con tanta umiltà. Verde si è molto sacrificato e ad un certo punto abbiamo giocato anche con il 4-3-3. Abbiamo meritato la vittoria. Conosco bene questo campionato. La cadetteria è difficile da affrontare. Questo filotto di tre vittorie consecutive sicuramente è importante e sono convinto che con il campo in perfette condizioni, la vittoria poteva essere ancora più larga. Abbiamo pochi giorni per recupare gli acciaccati. Anche Radunovic aveva un problema. Ci godiamo il nostro momento, continuando a lavorare sulla testa e sulle strutture. Dobbiamo continuare a scalare la nostra montagna, che è quella che porta alla salvezza: il mio compito è quello e dunque, ai playoff per ora non ci penso. Oggi abbiamo avuto un rientro importante, quello di Castaldo, che potrebbe già giocare contro la Pro Vercelli. La svolta per me c’è stata da Bari, dove ho iniziato davvero a capire le qualità di questa squadra”.