Con l’accusa di fare esplicite avances a uomini sposati, attraverso l’invio di messaggi hot via smartphone, il vescovo di Avellino ha rimosso un giovane sacerdote dopo che la sua condotta è stata scoperta anche dalla Digos in accordo con quanto è stato riportato dal sito Internet del TGCom24.
Sacerdote allontanato e sospeso per ‘motivi di salute’, questa la motivazione ufficiale
Stando a quanto scoperto dalla Digos, anche grazie ad indagini interne che sono durate da parte della curia parecchi mesi, il giovane sacerdote dal proprio telefonino inviava messaggi espliciti a uomini sposati. Uno dei parrocchiani, però, dopo aver ricevuto uno di questi messaggi con avances a fini sessuali, si è rivolto proprio alla curia.
Ufficialmente il sacerdote è stato allontanato e sospeso per ‘motivi di salute‘, ma in realtà è stato proprio il vescovo, dopo aver istituito una mini commissione, a prendere la decisione a conclusione delle indagini interne effettuate.
Vendetta dopo la sospensione con campagna denigratoria tramite volantini
A quanto pare, dopo la sospensione, il giovane sacerdote si sarebbe vendicato diffamando la curia attraverso l’affissione nelle chiese di volantini anonimi nei quali venivano indicati sacerdoti e parroci che, vivendo nel peccato, avevano relazioni con donne sposate oppure sfruttavano le attività pastorali con fini di lucro.
Analizzando i filmati delle telecamere presenti in prossimità delle chiese, la curia nel corso della sua indagine interna ha prò potuto appurare che era stato proprio il giovane sacerdote, per vendetta dopo essere stato rimosso dalla guida della sua parrocchia, a scrivere e ad affiggere quelli che sono stati definiti come i ‘volantini della vergogna’.