Montoro – Le divergenze Politiche sono la maggiore espressione di democrazia in un paese civile. Tutti, nessuno escluso; destra, sinistra, 5stelle, hanno il diritto di esprimere la propria opinione, di giudicare quella altrui, e perchè no, anche contestarla. Tuttavia quando si valica il confine tra democrazia opinabile e anarchia violenta, bhe! allora il sistema è fuori controllo.
L’italia attraversa un periodo difficile, un disagio che chiaramente si riflette soprattutto sui comuni, dove il senso di difficoltà può essere amplificato da una sostanziale carenza strutturale e culturale. Ciò non toglie che la violenza, gli atti intimidatori, non aiutano certo a migliorare quel progresso, a cui aspirano chi li commette!
E’ sempre facile colpevolizzare gli altri quando si è vittime di un disagio, e prendersela con le istituzioni in maniera violenta è diventato ormai una questione quotidiana. Chiaramente anche e soprattutto la Politica, soprattutto in Italia, ha commesso tanti errori, ha tantissime colpe, ciò non toglie che reagire con la violenza rimane solo un atto vile ed ignobile.
Montoro Superiore, Montoro inferiore ed oggi Montoro, sono stati sempre dei Comuni nel complesso gestiti in maniera piuttosto adeguata, quantomeno se paragonati a tanti altri comuni decisamente disagiati. E’ ovvio che in grandi comunità, in vasti territori come il nostro, non è facile risolvere tutti i problemi sociali. Ma nel complesso tutti i sindaci delle due Montoro che si sono avvicendati lo hanno fatto in maniera dignitosa. Non abbiamo neppure i paraocchi per affermare che è tutto perfetto, siamo consapevoli che nel corso degli anni ci sono stati più di qualche furbetto approfittatore, ma nel complesso abbiamo sempre vissuto in comuni dignitosi.
Per tali ragioni non possiamo che esprimere la nostra totale vicinanza al sindaco della città di Montoro, Mario Bianchino vittima dell’ennesimo atto intimidatorio, l’ultimo questa notte, auto bruciata, dopo essere stato destinatario alcune settimane fa di un incendio alla sua abitazione nella frazione Preturo.
La parola d’ordine è VERGOGNA
Mai così tanta omertà si è susseguita in questi giorni a Montoro, gesti e intimidazioni del genere verso il primo cittadino vanno “seriamente isolati”, inaccettabile quanto sta accadendo al sindaco della città di Montoro, atti intimidatori che vanno al di là di ogni compagine politica e logica criminale locale.
Cosa sta succedendo a Montoro? Dove è finita la sicurezza pubblica? Solo ieri nel giro di due mesi è stato assaltato il secondo porta valori sul Raccordo AV-SA con raffiche di kalashnikov, rapine nelle case di privati cittadini durante le notti di riposo, di lavoratori onesti, invocare l’intervento del Prefetto è un atto doveroso. Sarebbe a questo punto auspicabile la tanto voluta tenenza, a una città che conta quasi 20.000 abitanti?
La sicurezza sociale, la prevenzione del crimine è quanto chiedono i cittadini della comunità di Montoro. Non si può restare a guardare questo oneroso scempio. Questa notte è stato consumato un ennesimo gesto di vigliaccheria vandalica, contro un rappresentante dell’ Istituzione Locale. Ignoti hanno incendiato l’auto del Sindaco Mario Bianchino. Magari l’assicurazione pagherà il danno, ma la ferita dell’intera comunità montorese, quella fatta da persone oneste chi la ripagherà?
L’ennesima insopportabile violenza, contro un Sindaco che rispetta ed applica le leggi dello Stato, la legalità non può essere in alcun modo motivo d’intimidazione. Sulla vicenda la Procura di Avellino ha aperto un fascicolo contro ignoti, in questi giorni seguiremo lo sviluppo dell’indagine.