L’amichevole Roma-Avellino è prevista domani, venerdì 20 luglio, a partire dalle 19. Si tratterà di un test molto importante per entrambe le società: da un lato l’Avellino, che dovrà testare il nuovo organico in vista del (si spera) nuovo campionato di Serie B; dall’altro la Roma, che sta smaltendo la preparazione estiva e – dopo gli addii importanti di Nainggolan e Alisson – cercherà di preparare una squadra competitiva per la prossima Serie A, con l’obiettivo di confermare la scorsa annata. L’attenzione della società irpina, tuttavia, non è rivolta solo all’amichevole Roma-Avellino: alla porta ci sono i guai con l’iscrizione e il Covisoc. I tifosi, intanto, danno il loro supporto…
Amichevole Roma-Avellino: secondo test per la Roma
L’amichevole Roma-Avellino sarà il secondo test per la Roma, che partirà – dopo questo match – per la tourneè americana. I giallorossi hanno già affrontato il Latina; quest’ultima è stata battuta con un perentorio 0-9 da parte dei giallorossi, carichi per scontri cercamente più di rilievo.
Nella tourneè americana spiccano i tre match contro Tottenham, Barcellona e Real Madrid. Al di là del calibro delle tre sfide, sarà anche l’occasione per veder riproposto quel match di Champions che (con il 3-0 a ribaltare il 4-1 dell’andata) consegnò le semifinali di Champions League alla Roma.
Per l’amichevole si va verso il sold out
Si tratterà soltanto di un’amichevole, eppure i tifosi di entrambe le squadre cercheranno di dare tutto il supporto possibile per lo scontro tra Avellino e Roma. Nonostante i guai societari, che stanno rallentando l‘iscrizione dell’Avellino alla prossima Serie B, i tifosi non mancano nel loro supporto.
Ovviamente, se messi a confronto, i tifosi della Roma saranno molti di più, ma sarà anche per salutare i propri beniamini che partiranno per la tourneè americana. Allo stadio Benito Stirpe di Frosinone si va verso il sold out, così com’è stato fatto sapere da ilromanista.eu. Poche altre migliaia di biglietti e sarà tutto esaurito. Sarà un’ottima occasione, per i tifosi biancoverdi, per potersi spostare concettualmente dai processi e dai tribunali al campo e ai propri calciatori.