Intervenuto nel corso di Since 1912, in onda su AvellinoTV, l’amministratore unico dell’Avellino Walter Taccone ha analizzato la sconfitta incassata contro il Perugia: “Nulla lasciava presagire una sconfitta del genere. E’ una battuta d’arresto dovuta a una serie di circostanze. In primis per le recriminazioni del Perugia che da settimane si lamentava dell’operato degli arbitri. Poi, per la situazione legata al calcioscommesse.
Probabilmente i ragazzi non hanno lavorato con serenità. Infine, per decisioni arbitrali rivedibili: c’era un rigore netto dopo appena un minuto di gioco e abbiamo subito sviste arbitrali lungo tutto l’arco della partita. Nessuna scusante, cerco solo di analizzare tutta la serie di situazioni contingenti che hanno portato alla nostra sconfitta. Sullo 0-2, poi, abbiamo mancato un’occasione nitida che avrebbe potuto anche riaprire la partita. Dobbiamo rialzare la testa in maniera repentina. Lo pensiamo tutti, ma questo non significa che andremo a La Spezia e domineremo la partita. Faremo la nostra prestazione, sicuramente”.
Sulla sfida contro lo Spezia, Taccone si dice tranquillo, nonostante qualche assenza di troppo in difesa: “Sono ottimista per natura ed emotivamente coinvolto. La ragione mi dice di stare tranquillo, dall’altra la passione mi spinge a pensare positivo e a credere che l’Avellino possa fare bene. Lo Spezia recupera Migliore, elemento che può darci fastidio, ma noi risponderemo con Laverone. Abbiamo una difesa rabberciata, dovrebbe giocare Migliorini con Jidayi, mentre sulla sinistra abbiamo alternative valide, così come in mezzo al campo. Novellino avrà modo di schierare la migliore formazione possibile”
Sul futuro societario e sul calcioscommesse: “Mi sono incontrato con Gubitosa. C’era la necessità di ricapitalizzare. Abbiamo un rapporto splendido, nonostante le malignità della gente. Entro il 15 aprile dovremo fare fronte a impegni economici, gravosi ma sicuramente alla nostra partita. Per quanto riguarda il processo per il calcioscommesse, al 99% non prenderemo punti di penalizzazione. Sono certo che i ragazzi non hanno commesso illeciti, nessuno di noi sapeva nulla e non ci sono prove a nostro sfavore. Sono certo che ne usciremo bene già dopo il primo grado di giudizio e se così non dovesse essere rintuzzeremo le accuse in appello. Confido nella giustizia sportiva e civile e sono convinto che l’Avellino ne uscirà bene. Do la mia parola d’onore ai tifosi. L’Avellino non corre alcun rischio”.