Serie B | Per la 41-esima e penultima giornata del torneo cadetto va di scena l’ultimo derby stagionale campano. Sabato 13 maggio ore 15.00, allo stadio Arechi si affrontano Salernitana-Avellino.
I granata, al dodicesimo posto in classifica con 51 punti, non hanno più obbiettivi da raggiungere, la salvezza è stata acquisita da diverse giornate, i playoff sono sfumati nelle ultime due settimane, dunque la sola soddisfazione rimasta è vincere il derby con i “rivali” storici dell’Avellino, e vendicare la sconfitta dell’andata al Partenio-Lombardi. Decisamente peggio la situazione in casa biancoverde, diciassettesimo posto in classifica e 46 punti, ad una sola lunghezza dallo spauracchio Play-out.
Precedenti dei Lupi a Salerno.
Si tratta del diciannovesimo incontro disputato a Salerno, l’Avellino ha vinto in sole due occasioni. L’ultima vittoria dei lupi all’Arechi risale alla stagione 72/73 in Serie C, quando un’autorete di Coppola, regala la vittoria ai biancoverdi. Il primo successo irpino invece, risale al campionato 59/60, ancora in Lega Pro, quando i lupi s’imposero per 0-1, grazie alla rete di Brugnera.
Mentre l’ultimo e più recente incontro dell’Avellino all'”Arechi”, è datato 6/9/2015, quando i ragazzi di mister Tesser, vengono sconfitti dai granata per 3-1 (Gabionetta, Trotta, Gabionetta, Troianiello).
La Salernitana
Mister Alberto Bollini, per il derby non potrà fare affidamento sul centrocampista Odjer, squalificato per un turno.
Non ci sarà nemmeno l’ex attaccante dei lupi, Joao Silva, infortunatosi a Carpi. Rientrano dalla squalifica il terzino sinistro Vitale ed il centrocampista Minala. Inoltre Bollini ritrova il centrocampista Busellato, rientrato da infortunio che probabilmente partirà dalla panchina.
Il trainer dei granata per la partita contro i biancoverdi, sembra orientato a schierare un 4-3-3, con l‘ex Gomis, a difendere la porta granata. Nel ruolo di terzino destro, si vedrà Perico, molto difensivo, non ama spingere e si occupa soltanto della fase di contenimento nella sua zona di competenza. La coppia centrale sarà composta da Tuia e Bernardini. A sinistra, Vitale, più che un terzino, è un fluidificante di fascia. Molto propositivo in avanti.
In cabina di regia, mister Bollini, schiererà Ronaldo, che quest’anno ha ottenuto risultati poco soddisfacenti.
Al suo fianco ci sarà Minala, giocatore di sostanza che ama spezzare il gioco all’avversario. Il giovane ex primavera della lazio ha tanta corsa e dinamismo, e dopo le poco entusiasmanti esperienze a Bari e Latina ha trovato la giusta dimensione a Salerno. L’ultimo elemento che completerà il centrocampo granata, sarà con molta probabilità l‘ex di turno, Antonio Zito, in vantaggio nel ballottaggio su Della Rocca.
Il tridente offensivo granata sarà formato da Coda, Sprocati e Rosina. Massimo Coda, è bravo di testa, abile nello sfruttare tutti cross, sia quelli che arrivano dal fondo sia quelli dalla trequarti.Un vero lusso per la cadetteria.
Sprocati è veloce e si rende pericoloso saltando l’uomo, potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia irpina. L’ultimo tassello del reparto offensivo della Salernitana è rappresentato da Rosina.
Pur non brillando, ha dato il suo contributo alla causa granata,
tuttavia l’attaccante non lo scopriamo oggi, è un calciatore veloce, capace di tutto grazie alle sue invenzioni. Atleta dotato di ottimo piede, dribbling e un gran calcio sulle punizioni.
La Salernitana ha un reparto offensivo così importante da potersi concedere il lusso di lasciare in panchina l’ottimo
Donnarumma, corteggiato anche da molte squadre della Massima Serie, e Improta, molto valido anche lui.
Il punto debole sul quale dovrà puntare l’Avellino, è senza dubbio la difesa, lenta, con atleti deludenti come Perico e altri, più bravi in fase offensiva come Vitale. Insomma è una retroguardia, quella dei granata che escludendo il bravo Bernardini, lascia molto a desiderare.