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Trapani-Avellino 0-0, un punto d’oro che porta i biancoverdi fuori dalla zona rossa.

Trapani-Avellino archiviano la 24esima giornata del girone di ritorno in cadetteria. Al “Provinciale” la posta in palio è pesantissima per entrambe le sfidanti: i padroni di casa sono alla ricerca della terza vittoria consecutiva, affinchè si sblocchi il cammino siculo verso una risalita per evitare la retrocessione, che fino a qualche settimana fa era utopia.

I biancoverdi, cercano invece il quinto risultato positivo di fila, che significherebbe uscire finalmente dal “tunnel” della retrocessione. E proprio gli irpini fanno loro i primi quindici minuti di gioco, seguendo alla lettera le direttive di mister Novellino. Una squadra compatta, quella biancoverde, unita, aggressiva, brava a chiudere i siciliani nella propria area di gioco, grazie ad un formidabile pressing a tutto campo.

Ma la gara di stasera è troppo importante e l’emotività gioca brutti scherzi alla concentrazione, sciupando occasioni ghiottissime fin dalle prime battute. La prima occasione persa è dell’Avellino, che dopo 30secondi dal fischio d’inizio sciupa il vantaggio con Ardemagni. L’ispirato Verde crossa deliziosamente dalla sinistra, il bomber irpino non ci arriva di un soffio.

Poco dopo è il Trapani a sciupare tutto, colpa di un egoista Citro che preferisce calciare di lato da posizione defilata, pur di non servire la buona palla goal, all’amico Nizzato, completamente smarcato e libero di trovare la porta avversaria. A metà sfida ci riprovano i biancoverdi, Paghera ruba una preziosissima palla alla trequarti avversaria, servendo un poco lucido Verde, che permette all’estremo difensore siculo di compiere il miracolo e mandare in calcio d’angolo. Termina un primo tempo a reti inviolate,buona partita dai ritmi alti, è mancato solo il gol.

La ripresa è praticamente la copia del primo, ma con protagonisti invertiti. E’ il Trapani adesso più propositivo, che al contrario del primo tempo, cerca e crea più pericoli alla retroguardia biancoverde. Più occasioni per portarsi in vantaggio per gli uomini di Calori.

L’Occasione più netta capita a metà della ripresa, sui piedi di Coronado, che incredibilmente calciando centralmente, colpisce in pieno Radunovic. L’Avellino cala, non è più quello della prima parte di gioco, abbassa il proprio baricentro, lascia da solo Ardemagni, che male accompagnato da Verde prima e da Eusepi poi, riceve pochissimi palloni giocabili e niente ha potuto contro la retroguardia siciliana.

L’unica gioia e occasione irpina si ha con l’ingresso in campo di Moretti, che regala più inventiva al centrocampo. Tutte le qualità dell’ex Latina si notano nella lunga galoppata da centrocampo fino all’area avversaria, azione che finirà con una conclusione di poco al lato. Il tiro di Moretti racchiude tutto quello che ha prodotto l’Avellino durante la seconda frazione di gioco. Fazio e il Trapani pericolosi anche nell’extra time, ma nulla di fatto. Il match si chiude con il risultato ad “occhiali” che sta bene solo agli irpini, ottenuto il quinto risultato positivo consecutivo senza subire goal dalla lontana sfida contro il Bari, escono dalla scomodissima zona rossa.

Simona Teta