I dissidi tra l’U.S. Avellino e il Comune che si protraevano ormai da tempo e che vedevano lo stadio ‘Partenio-Lombardi’ motivo di discordia tra le due parti, cessano di esistere.
In questi mesi si è assistito a una lunga ‘guerriglia’ tra l’ente di piazza Del Popolo ed il presidente del club biancoverde, dove il primo rivendicava il versamento del canone di locazione dell’impianto, dal 2009 ad oggi. Il secondo, facendo orecchie da mercante, affermava di non essere in debito di nulla.
Finalmente, tregua fu presso il Municipio dopo un paio di ore di riunione tra i Dirigenti del Comune e i legali della squadra di calcio. L’accordo prevede che la società irpina, innanzitutto provveda immediatamente a saldare il 10% dell’intero debito, che ammonta a 790.000 euro.
In seguito L’Avellino si impegnerà ad estinguere totalmente il suo debito, rateizzato in due momenti diversi. La prima delle due rate dovrà’essere pagata nel settembre prossimo, mentre l’ ultima, esattamente un anno piu’tardi (settembre 2018) Nel compromesso il club biancoverde ha ottenuto la sottrazione di 280.000 euro dal debito iniziale, facendolo così abbassare agli attuali 790.000 euro sopra citati. L’U. S. Avellino infatti aveva chiesto al primo cittadino, Paolo Foti, che venissero riconosciuti i tanti lavori di ristrutturazione del ‘Partenio-Lombardi’ realizzati dalla società’, nonostante spettassero al Comune, essendo quest’ultimo il proprietario dell’impianto
Il club biancoverde spera però che l’ente gli riconosca anche spese di ulteriori lavori fatti, cosicchè da abbassare maggiormente il debito. L’intesa trovata allontana definitivamente l’ipotesi dei giorni scorsi di far svolgere il prossimo campionato alla squadra in un altro stadio. L’ipotesi scongiurata rallegra i tifosi che affermano: “l’Avellino deve giocare ad Avellino!”
La tana del lupo dunque rimane il ‘Partenio-Lombardi’ ma con una novità. Dall’anno prossimo la società irpina dovrà ogni mese pagare 8000 euro al Comune, per l’affitto dello stadio.