Si concludono le semifinali Play-off di Serie B, a sorpresa saranno le “sfavorite” Benevento e Carpi a contendersi la massima serie. Per il Carpi si tratterebbe di un immediato ritorno dopo la retrocessione dello scorso campionato. Per i campani sarebbe un miracolo sportivo, dopo la prima volta in serie B, sarebbe incredibile raggiungere subito la serie A. Emiliani e campani, settimi e quinti, quelli su cui nessuno alla vigilia delle semifinali avrebbe puntato, con grinta e determinazione, sorprendentemente conquistano la finale.
Per le due finaliste, continua il sogno che porta dritto in quel “paradiso” chiamato Serie A. Ma solo uno, è il posto disponibile, per raggiungere Spal e Verona, sarà sicuramente battaglia sia all’andata che al ritorno.
La finale – Doppio turno che si aprirà domenica sera, 4 giugno al “Sandro Cabassi” e si concluderà giovedì sera 8 giugno al “S. Colomba-Ciro Vigorito”. I sanniti posizionatisi meglio in classifica, giocheranno la gara di ritorno potendo contare sul prezioso vantaggio dei due risultati su tre. Gli stregoni in effetti, sembrano essere i candidati principali per approdare in serie A, ma come l’esperienza precedente ha insegnato, meglio non fare programmi che potrebbero andare a monte.
Aspettando le emozioni che ci regaleranno le finali, ripercorriamo il cammino fatto da Carpi e Benevento.
Carpi: gli emiliani nella gara decisiva dei preliminari playoff, in trasferta al “Tombolato”, battono meritatamente un buon Cittadella, 1-2 (Lollo, Mbakogu, Iunco). I biancorossi così accedono alle semifinali e nel doppio turno avranno la meglio anche sul favorito Frosinone. Si decide tutto negli ultimi minuti della gara di ritorno (andata 0-0), gli emiliani con due espulsioni, e presunti rigori negati, riescono a qualificarsi grazie ad un gol di Gaetano Letizia da oltre 20 metri. Termina 0-1, in un “Matusa” che contesta Pasquale Marino, che si dimetterà pochi minuti dopo.
Frosinone – Carpi 0-1;
Nella prima frazione di gioco di emozioni ce ne sono davvero pochissime, entrambe le formazioni creano poche occasioni da rete. L’unica chance per sbloccare il risultato, è targata Frosinone.
Luca Rudolf Paganini tira da distanza ravvicinata ma l’estremo difensore avversario, si oppone. Il primo tempo si conclude con il risultato bloccato sullo 0-0, con due squadre che non si esprimono al meglio a causa della paura di sbagliare. Il Carpi giocherà il secondo tempo con un uomo in meno, perchè Aljaz Struna verrà espulso per doppia ammonizione. Alla ripresa, le squadre tornano in campo con un atteggiamento diverso e meno timido.
La prima vera palla goal del match, arriva sui piedi di Jerry Mbakogu, che con una diagonale velenosa prende in pieno il palo della porta difesa da Francesco Bardi. L’episodio che fa più scalpore arriva poco dopo la mezz’ora, quando Antonio Di Gaudio viene atterrato da dietro da Riccardo Fiamozzi, ma incredibilmente l’arbitro sorvola e non concede quello che per tutti è un calcio di rigore.
Mister Fabrizio Castori è su tutte le furie e mentre protesta platealmente, in campo scoppia una rissa. Dalla rissa verrà espulso per doppia ammonizione il difensore del Carpi, Riccardo Gagliolo. Gli emiliani sono costretti a giocare gli ultimi minuti in nove uomini e tutto sembra essere già deciso in favore del Frosinone. Al 41-esimo succede l’incredibile: Gaetano Letizia su una punizione dai 30 metri tira una bordata che trafigge il portiere dei gialloazzurri.
Nei 5 minuti di recupero non succede nulla e a nulla vale il forcing del Frosinone, arriva il triplice fischio che incorona il Carpi, prima finalista.
Benevento: i sanniti nella gara secca dei preliminari playoff battono i liguri dello Spezia, tra le mura amiche del “S. Colomba-Ciro Vigorito”, 2-1 (Puscas, Ceravolo, Nenè), accedendo così alle semifinali. Nel primo round, i giallorossi in casa, sconfiggono il favorito Perugia per 1-0 (Chibsah), così da presentarsi al “Renato Curi” in vantaggio.
Perugia-Benevento 1-1;
Dopo i primi 45 minuti di gioco bloccati, il secondo tempo regala emozioni a non finire, con i grifoni che partono forti alla ricerca della rete qualificazione.E’ il Benevento però che trova il vantaggio a dieci minuti dalla fine con George Alexandru Puscas.
Ma gli umbri non si arrendono e a pochi minuti dal termine, pareggiano con Francesco Nicastro, per poi sfiorare il sorpasso.
Termina 1-1 a Perugia, pareggio che premia gli stregoni, che raggiungono in finale il Carpi.I giallorossi partono subito forti con Walter Lopez che ci prova con un tiro al volo dal limite dell’area di rigore ma Alberto Brignoli egregiamente si oppone e manda la palla in calcio d’angolo. Alla mezz’ora c’è un’occasione per i grifoni che Jacopo Dezi sciupa, tirando fuori. Dopo varie occasioni da entrambi le parti, i calciatori prendono la via degli spogliatoi, con il risultato parziale dello 0-0.Nel secondo tempo, è il Perugia che parte bene, con l’attaccante Giovanni Terrani che si rende pericoloso in molte circostanze.
Al 29-esimo però risponde il Benevento con Yussif Raman Chibsah che però si fa parare dal portiere avversario.
Alberto Brignoli, estremo difensore dei grifoni, si opporrà per altre due volte consecutive, in pochi secondi, prima su un calcio d’angolo battuto da Nicolas Viola, poi nega la gioia del goal a Geoge Alexandru Puscas. La rete tanto cercata dai sanniti arriva al 36-esimo, dopo che su un buon calcio d’angolo battuto da Nicolas Viola, di testa, Michele Camporese mira alla porta avversaria, dove Alberto Brignoli respinge ma non trattiene, regalando la palla goal ad un prontissimo Geoge Puscas. Campani in vantaggio, è 0-1.
Dopo vari tentativi a vuoto, il Perugia mai domo, riesce a pochi minuti dalla fine a pareggiare con Francesco Nicastro.
A pochi secondi dal triplice fischio gli umbri sfiorano addirittura il sorpasso ma è troppo tardi, il tempo è finito.
Al “Renato Curi” termina 1-1, con i campani che con merito raggiungono il Carpi in finale, per continuare a sognare.
Il Perugia di Christian Bucchi, dopo un bellissimo Campionato, è sconfitto ma non battuto.