Tra le mura amiche del “S.Colomba-Ciro Vigorito”, il Benevento battendo lo Spezia per 2-1, chiude la prima fase playoff, e vola alle semifinali insieme all’altra qualificata, il Carpi, corsaro per 1-2 a Cittadella. La squadra di mister Castori andrà cosi a sfidare, per la prima gara d’andata, il Frosinone, venerdì sera. I sanniti, anch’essi in casa, se la vedranno con il Perugia, sabato sera.
Cittadella-Carpi 1-2: lunedì al “Tombolato” di Cittadella, il Carpi, battendo i padroni di casa veneti, grazie al pregevole goal di Lollo e il raddoppio al 65-esimo di Mbakogu, si qualifica per il doppio turno delle semifinali, contro il Frosinone di Pasquale Marino: venerdì sera in Emilia al “Cabassi” e lunedì prossimo al “Matusa”di Frosinone.
Chi parte bene, sono i padroni di casa, neanche un giro di lancette e l’attaccante Arrighini, tira nello specchio della porta avversaria. Immediata è la risposta degli ospiti emiliani, che reagiscono con le ripartenze in contropiede degli attaccanti Mbakogu, Lasagna e del centrocampista Di Gaudio. Una partita piacevole, con un ritmo decisamente alto per essere una gara di fine stagione. La gara si sblocca alla mezz’ora, quando con un gran destro da 40 metri, il centrocampista Lollo trova l’incrocio dei pali: 0-1 per il Carpi.
Alla ripresa la squadra di Fabrizio Castori, intensifica il gioco, sfiorando la rete del raddoppio con Lasagna su punizione.
Ma Alfonso, estremo difensore dei veneti, compie il miracolo, deviando il tiro oltre la traversa. Al 19-esimo è sempre più Carpi, sempre con Lasagna che sfiora nuovamente il raddoppio, tirando alto da buona posizione. Al 20-esimo arriva la tanto cercata seconda rete ospite, sull’ottima punizione di Letizia che offre un cioccolatino al compagno di squadra Mbakogu.
L’attaccante gradisce molto e mette dentro lo 0-2 per la sua squadra.
I veneti però non ci stanno e accorciano immediatamente le distanze con il colpo di testa di Iunco sull’assist di Valzania.
Il Carpi accusa il colpo, si mostra timoroso, arretra il baricentro a difesa della propria area di rigore. Gli emiliani prima di congelare il risultato dell’1-2, devono subire altre due azioni pericolose dal Cittadella. Ma il portiere Belec salva tutto, prima al 34-esimo, sventa sul destro di Iori, poi sulla ribattuta di Valzania.
Il Carpi s’aggiudica le semifinali mandando a casa un Cittadella che ne esce fuori a testa alta, avendo disputato un’ottima Stagione.
Benevento-Spezia 2-1: Non riesce l’impresa lo Spezia di Mimmo Di Carlo, che termina la corsa playoff in trasferta a Benevento. I campani superato il primo ostacolo, battendo i liguri, grazie alle reti di Ceravolo e Puscas, nel primo tempo, proseguono il loro cammino in questa Stagione strepitosa.
Gli stregoni sfideranno nel doppio turno delle semifinali, il Perugia: sabato sera a Benevento e martedì sera in Umbria.
I giallorossi partono subito forte ma la prima vera conclusione della gara è targata Spezia: Vignali da distanza ravvicinata, spara fuori.Con il passare dei minuti i Sanniti alzano il ritmo di gioco e al 19-esimo, gli viene concesso dall’arbitro Manganiello, un calcio di rigore per atterramento di Eramo. Sul dischetto si presenta Ceravolo che si fa però ipnotizzare dall’estremo difensore dei liguri.
I giallorossi però non lasciano trascorrere nemmeno 3 minuti che sbloccano la gara. Al 22-esimo infatti su un preciso cross di Viola, il calciatore Ceravolo si fa trovare pronto e con un bel colpo di testa, trafigge il portiere argentino Chichizola: 1-0.
Al 24-esimo minuto, Puscas firma il raddoppio giallorosso, con un potente tiro da fuori. Termina il primo tempo, con i campani in vantaggio per 2-0 Alla ripresa lo Spezia rispetto alla prima frazione di gioco scende in campo con tutt’altro piglio.
Giannetti infatti sfiora la rete con un colpo di testa che accarezza il palo della porta difesa da Cragno. Lo stesso Cragno però al 69-esimo si fa sorprendere dal calciatore dei liguri, Nenè, che con tiro da fuori neanche tanto irresistibile, accorcia le distanze dello Spezia.
Nel suo momento migliore la squadra di Mimmo Di Carlo recrimina per un rigore non concesso da Manganiello, per un’intervento scomposto su Fabbrini. Al 78-esimo le aquile restano in inferiorità numerica per doppia ammonizione di Vignali.
Gli stregoni così iniziano a respirare, affacciandosi nuovamente all’attacco e per tre volte sfiorano la terza rete, prima con Eramo, poi con Viola e Chibsah. Termina la gara con uno Spezia che si deve arrendere ad un Benevento che meritatamente può continuare a sognare!