Dopo la clamorosa debacle interna contro il Perugia, per l’Avellino di Walter Alfredo Novellino arriva un’altra gara insidiosa, quella ligure contro lo Spezia. Il tecnico di Montemarano è tornato anche a parlare anche sulla sconfitta subita dagli umbri.
“Dopo una sconfitta così importante un allenatore ha il dovere di capire e pensare a cosa sia successo. Probabilmente qualcuno poteva anche riposare, però noi venivamo da due partite giocate a livello mentale ottimale. Probabilmente non ho dato la giusta motivazione ai ragazzi. Pensavo che contro il Perugia la gara si poteva caricare da sola e non ho tenuto sul pezzo la squadra. E’ una sconfitta che comunque ritengo salutare, che conferma ancora una volta che la montagna da scalare è ancora altissima. Serve come sempre fatto finora umiltà, perchè probabilmente abbiamo anche pagato lo scotto dei nove risultati utili senza sconfitta. Il Perugia ha giocato contro noi alla Novellino. Ma ora c’è da pensare allo Spezia ed è una partita molto importante per la nostra salvezza. Dobbiamo cercare di alzare la famosa asticella. Abbiamo la voglia e le capacità per reagire nonostante le squalifiche. Servirà l’approccio giusto, non credo sia questione di tattica. Io sono per la continuità e non mi piace cambiare troppo. Alleno 22 giocatori e sono tutti in considerazione. Sarà una gara importante anche sotto l’aspetto caratteriale e dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi. Ovviamente bisogna avere massimo rispetto dello Spezia, è un’ottima squadra, costruita senza dubbio per un certo traguardo, ma non sempre tutto va per il verso giusto. Noi però abbiamo le giuste capacità per dire la nostra e riprendere il nostro bel cammino.
Per giocare a calcio bisogna avere carattere. Per reagire dobbiamo solo lavorare e giocare come sappiamo. Questa squadra viene da nove partite belle dunque si va avanti e si reagisce. Stiamo bene a livello atletico e non abbiamo problemi. Qualcosa a livello tattico cambieremo, ma non mi sbilancio. Migliorini potrebbe giocare, sta bene. Ho problemi a sinistra, mi toccherà valutare bene tra Solerio, Perrotta o Belloni. D’Angelo ha recuperato, Verde è titolare per me: può starci un periodo di appannamento, ma ha grande qualità e sono convinto che ci darà una grande mano. In 20 anni di carriera ho ottenuto risultati importanti col 4-4-2. Posso mai cambiare?”.