Sarà inaugurata venerdì 4 maggio 2018 alle 17,00, presso gli spazi espositivi dell’Ex Carcere Borbonico di Avellino, la personale di fotografia di FRANCO SORTINI.
La mostra apre un ciclo di esposizioni promosso da MONTORO CONTEMPORANEA e dal suo Direttore Gerardo Fiore, che da quest’anno, e di concerto con la Provincia di Avellino, proporrà una serie di iniziative sul territorio interprovinciale, dedicate gli artisti che hanno già esposto negli ultimi quattro anni presso il Convento di S. Maria degli Angeli di Torchiati di Montoro. L’auspicio è quello di far sì che la rassegna diventi un bene culturale pubblico anche della Città di Avellino, consolidandosi nel tempo attraverso progetti di pregio, capaci di attivare l’interesse della comunità e di tutti i visitatori, come già accaduto finora a Montoro.
Alla serata inaugurale interverranno oltre all’artista: il Presidente della Provincia Domenico Gambacorta, il consigliere provinciale Girolamo Giaquinto, il sindaco di Montoro Mario Bianchino, l’assessore alla Cultura Raffaele Guariniello; Mario Marciano consulente marketing, e il Direttore di MONTORO CONTEMPORANEA Gerardo Fiore.
Catalogo della mostra a cura di EDIZIONI ATB CONSULTING, con un testo di Massimo Bignardi.
La mostra è visitabile fino al 19 maggio.
Orari: martedì 9-13; mercoledì 9-13, 15,30-17,15; giovedì, venerdì e sabato 9-13.
Lunedì chiuso.
Contatti: 389 1629853
Scrive Massimo Bignardi: ‘Sortini ha lavorato, negli ultimi quattro anni, muovendo dalla consapevolezza che l’immagine fotografica è soprattutto narrazione. Questa antologia è organizzata, infatti, come un racconto di viaggio che, prendendo l’avvio da Berlino nel 2012, attraversa, una dopo l’altra, diverse città del vecchio continente: sfogliando disordinatamente il taccuino del Wanderer, la traccia va da Lisbona a Zagabria, da Siviglia a Trieste, da Torino a Mantova poi, riscendendo la penisola, l’obbiettivo sosta su Siena, Capua, Napoli, Ischia, Salerno e i suoi dintorni, poi Potenza, Matera infine Taranto.
Il suo è un viaggio esterno ed interno, sempre, però, condotto sul limine di un’esperienza che, rinunciando al reportage, trascrive il silenzio di realtà pervase da un tempo agonizzante che lascia poco margine alla fantasia, vale a dire a qualcosa che dovrà o potrà accadere. Un limine dal quale inquadra i luoghi narrati e che l’artista ha voluto chiamare “luogo neutro”, richiamando una definizione che Albert Camus dà della città contemporanea.’
Franco Sortini, fotografo, nato nel 1958, si è interessato di grafica e pittura da giovanissimo, per poi dedicarsi alla fotografia da autodidatta. Agli inizi degli anni ’80 con la guida di Franco Fontana passa alla fotografia a colori.
Dal 1982 ha prodotto fotografie a colori del paesaggio e dell’architettura. Le sue fotografie vengono presentate sempre con uno spirito impassibile e considerando il sottile equilibrio tra le persone e l’ambiente circostante. Lavora in serie, fotografando scene urbane della nativa Italia e d’Europa. La sua ricerca si incentra sulla città vuota, inseguendo il concetto della “città ideale”, un luogo dove poter trovare ordine nel caos. L’uso del colore è particolarmente apprezzato per la capacità di esprimere la realtà e la luce mediterranea. “Il suo lavoro nasce negli spazi ed è scritto anche con il grande formato di cui necessita per risolvere la struttura prospettica, l’impianto visivo di cui ogni foto è dotata. Impianto classico, in cui prevale una prospettiva centrale che delinea il profilo di una fabbrica, degli edifici, ma in senso più esteso quello di un’architettura. Un genere fortemente urbano dove il rigore e l’ordine costruttivo viene risolto con un colore desaturato, colore che poi ricompare con delle connotazioni, quasi delle citazioni, che giustificano una poetica tipica dell’autore stesso.” (Luigi Erba)
Contemporaneamente alla fotografia creativa sviluppa la fotografia commerciale, e nel 1986 apre uno studio di fotografia industriale, collaborando con agenzie di pubblicità e comunicazione, ed offrendo i propri servizi alla clientela corporate.
Ha esposto ampiamente le sue opere negli ultimi anni in numerose gallerie in Europa e le sue fotografie sono presenti nelle collezioni della Bibliotheque Nationale de France di Parigi, dell’Archivio AFOCO di Cordoba, della Galleria Civica di Modena, del Dipartimento di Arte Moderna dell’Università di Siena, del Museo dello Sbarco di Salerno ed in molte collezioni private.
Ha pubblicato diversi libri di fotografia e alcuni libri d’artista in edizioni limitate. Le sue fotografie, inoltre, sono state pubblicate su molte riviste e web magazine.
Fotografo professionista dal 1986, dal 1990 è membro effettivo dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti.
Attualmente vive e lavora a Salerno.