L’attività dell’Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante.I Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno tratto in arresto un 50enne napoletano, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, per il reato di truffa.
I fatti si sono verificati in Montoro alla fine dello scorso mese: a cadere nella trappola, una 85enne la quale era stata circuita dall’uomo che, con modi garbati, presentatosi come amico del figlio, riusciva a farsi consegnare la somma in contanti di 5mila euro.
L’attività investigativa avviata nell’immediatezza dai Carabinieri della Stazione di Montoro sud permetteva, attraverso un’attività di ricerca ed incrocio di dati ed immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza nonché l’analisi del “modus operandi” e delle varie testimonianze raccolte, l’identificazione del malfattore nel 50enne di Secondigliano, già gravato da precedenti per analoga fattispecie di reato. Successivamente alle formalità di rito l’uomo veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale.
Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati sia a risalire all’identità di eventuali complici sia ad appurate eventuali ulteriori responsabilità del soggetto in analoghi fatti reato. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, principalmente rivolta agli anziani potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento o chiedere al familiare interessato di partecipare al successivo incontro, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.