Tutti uniti contro l’illegalità. Ieri l’Irpinia e non solo, si è unita in una marcia della legalità, promossa dal Partito Democratico a sostegno del Sindaco di Montoro, Mario Bianchino, vittima di una serie di atti intimidatori che hanno scosso l’intera provincia.
Tanti i Sindaci presenti, giunti non solo dalla provincia di Avellino. Diversi i primi cittadini arrivati dal salernitano, che hanno formato un lungo corteo, cui hanno preso parte anche l’ex presidente del Senato Nicola Mancino, i deputati del PD Manfredi, Famiglietti, Paris e Iannuzzi, la presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio, i consiglieri regionali Iannace, Amabile e Alaia, l’ex senatore De Luca, Roberta Santaniello, Francesco Todisco. Doveva esserci anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca, frenato da una indisposizione personale. Tante anche le associazioni locali e territoriali che non hanno voluto far mancare il proprio supporto al primo cittadino della città dei Due Principati. Dopo una lunga marcia, nella Casa Comunale del Comune di Piano di Montoro, ci sono stati i ringraziamenti e gli interventi dei protagonisti principali della manifestazione.
Per Roberta Santaniello, Presidente Provinciale del PD, “la risposta è non ci si ferma, le forze politiche, insieme, creano insieme unione insieme al proprio amministratore, il cui compito è rispondere alle esigenze della comunità, senza guardare agli interessi dei pochi. Noi preferiamo di rispondere ai molti: al Sindaco Bianchino e al primo cittadino di Monteforte va la nostra solidarietà. I partiti devono essere contenitori di discussione, di cultura e di proposte per fronteggiare qualsiasi forma di violenza. Oggi riprende un percorso che per qualche periodo abbiamo interrotto, con l’apporto di tutte le forze politiche. Le parole più belle sono state dette dalla comunità di Montoro e dall’intera provincia.”
Il sindaco Mario Bianchino, visibilmente emozionato durante il suo intervento, ha voluto prima di tutto ringraziare “la Comunità di Montoro, la deputazione irpina e salernitana, i consiglieri regionali, provinciali, i tanti sindaci presenti per il calore rivolto”, sottolinendo che la sua “è una missione, negli occhi di tutti leggo l’ansia per vicende che spesso purtroppo dobbiamo affrontare da soli, ma non possiamo farlo. Abbiamo bisogno di un accordo forte tra tutte le istituzioni: nessuno deve sentirsi solo. Vogliamo certezze oltre all’impegno. Lo dico in modo netto, c’è bisogno di certezza in tempi brevi rispetto a ciò che ho subito. Ho subito tre furti, un incendio all’auto e alla mia abitazione. Devono perciò garantirmi risposte e tutela. Non si può attentare alla salute di un sindaco, di un livello istituzionale così basso. Ringrazio il Prefetto, il Questore e le forze dell’ordine per la vicinanza, ma è necessario un potenziamento perché la nostra città, di 20mila abitanti, a Sud è aperta ad un territorio come l’Agro Sarnese Nocerino e verso il Vallo Lauro. Non è accettabile come fatto normale che accadono così tanti furti, solo perché altrove ne avvengono di più. Ho sempre favorito la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione ma non lo possiamo fare in modo teorico, dobbiamo guardare con attenzione alle questioni. Rinnovo la richiesta alla deputazione nazionale di un potenziamento delle forze dell’ordine con una organizzazione funzionale ai bisogni della gente. Serve maggiore presenza pubblica sul territorio perché si possa contrastare con efficacia il tentativo delle organizzazioni malavitose di infiltrarsi in un territorio, come il nostro, che è sano e portatore di valori antichi e radicati.Chiedo da tempo un Commissariato, voglio che la mia gente viva nella serenità che è alla base della democrazia. Questa giornata mi ha commosso perché ho visto tanti volti che hanno segnato i momenti belli di questa comunità e perciò dico ai miei concittadini che ce la faremo ancora”.
Le conclusioni sono state affidate al vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola: “Dalle parole del Sindaco si capisce perché è stato oggetto di questi attacchi: per i valori che caratterizzano la sua azione amministrativa. Si può contestare in modo palese o con vigliaccheria, e questa seconda forma si manifesta quando le amministrazioni sono in mani salde. Il rispetto delle regole è fondamentale per le comunità e questo è un tema caro anche al nostro presidente De Luca. È una battaglia di civiltà. Quando una comunità si raccoglie come oggi, in modo consapevole, prende forma la democrazia. È umano lo sconcerto rispetto a questi episodi e c’è bisogno di pagina di democrazia e vicinanza come queste. Ci attendono giorni di collaborazione ancora più forte e a fare cose migliori sul piano degli interventi per il territorio. Non possiamo rinunciare al rispetto delle regole, sarebbe l’inizio del declino, l’avvio della rassegnazione e dell’indifferenza. Fino a quando ci saranno persone come Bianchino ad indossare la fascia tricolore, questa battaglia la vinceremo.”
L’ARRIVO DELLA MARCIA VISTO DALLA CASA COMUNALE