Si è ufficialmente aperta la settimana decisiva che porterà la definitiva chiarezza sulle sorti dirigenziali dell’U.S. Avellino.
I giochi per delineare i tratti della nuova società biancoverde sono ancora tutti aperti, ma il tempo scorre e sta arrivando agli sgoccioli.
La data entro cui il Presidente Walter Taccone, ha lasciato le porte aperte a chi fosse interessato a rendere più forte e grande l’Avellino, è il 30 giugno. Ultimo giorno utile per iscrivere la squadra al prossimo Campionato cadetto 2017-2018.
All’imprenditore irpino resta dunque poco tempo per fare una scelta: accettare una delle offerte che gli sono pervenute da imprenditori disposti ad acquisire la maggioranza delle quote del club campano o rimanere al comando da solo.
Le novità giungono sul fronte delle offerte, infatti si sarebbero fatti avanti due nuovi imprenditori, molto facoltosi, interessati ad entrare in società, oltre a quelli che già conosciamo. Nelle scorse settimane si erano fatti avanti per offrire il loro aiuto all’Avellino, l’onorevole Angelo Antonio D’Agostino, l’ex presidente della Casertana, Giovanni Lombardi e l’imprenditore di Anzio Angelo Ferullo. Imprenditore che farebbe parte di una cordata laziale con interessi nei settori dell’edilizia e del turismo.
A questi si aggiungono due new entry, vediamo di chi si tratta.
La prima nuova offerta per Walter Taccone sarebbe giunta da Fedele Ragosta, imprenditore nato a Caserta e proprietario del gruppo Ragosta e di un network di aziende che operano in tre settori: siderurgico, immobiliare ed alberghiero. In questi ultimi anni inoltre, l’imprenditore campano avrebbe rilevato e fatta sua anche la Citterio Spa, una delle più antiche aziende del settore alimentare italiano.
La seconda persona interessata ad acquisire l’intero pacchetto dell’Avellino, sarebbe Paolo Vitelli, imprenditore torinese ed Europarlamentare, molto amico dell’Onorevole Irpino Angelo D’Agostino. Paolo Vitelli è proprietario del gruppo Azimut-Benetti, leader mondiale nella nautica di porto, fattura dai
710 milioni di euro, avrebbe fatto pervenire al Presidente Taccone un’offerta molto allettante.
Questa settimana l’imprenditore irpino dovrà sciogliere le riserve e fare una scelta. Si lascerà sedurre da queste ghiotte proposte o deciderà di non cedere le sue quote e quindi restare da solo al comando dell’ U. S. Avellino? Nel caso in cui Taccone dovesse essere l’unico proprietario del club campano, si è tuttavia già garantito l’aiuto di D’Agostino, che in qualità di sponsor (Sienergia Metaedil) ha versato nelle casse dei lupi, 1 milione di euro.