Home Politica Articolo Uno e Campo Progressista possibile accordo per le amministrative

Articolo Uno e Campo Progressista possibile accordo per le amministrative

La stretta di mano, tra Pierluigi Bersani e l’ex Sindaco Giuliano Pisapia durante il corteo del 25 aprile lungo le strade di Milano, non è di certo passata inosservata agli intenditori di politica, infatti già da tempo tra i due si assiste ad una sorta di corteggiamento politico, ma per ora nulla di più, anche se c’è chi è pronto ha giurare che nei prossimi mesi un patto  tra gli attuali leader potrebbe esserci.

Sarebbero proprio le imminenti elezioni amministrative a rappresentare il vero banco di prova di quelle diverse ” sinistre” alternative al mondo Renziano e Grillino, sia MDP che Campo Progressista si presenteranno agli elettori il prossimo 11 Giugno con l’intento di radicarsi il più possibile nelle città e nei comuni che andranno al voto.

La ricostruzione di un nuovo “Ulivo” largo, plurale e inclusivo, che possa tenere insieme centro e sinistra, questa sarebbe la base su cui i due leader starebbero già lavorando in questo senso, mettere insieme tutte le tradizioni politiche e culturali che hanno portato due volte Romano Prodi a Palazzo Chigi. Da più parti già si parla di una possibile intesa su base locale tra i due nuovi soggetti di sinistra, intesa che potrebbe rappresentare l’anticamera di un Patto di Sinistra per il Governo del paese il prossimo anno, magari anche con l’appoggio e il sostegno della attuale Presidente della Camera Laura Boldrini, la quale non ha ancora esplicitato la sua collocazione nell’arcipelago del mondo politico a sinistra del Partito Democratico, ma che gode di una buona popolarità derivante dal suo ruolo istituzionale.

Il dialogo tra i vari mondi della sinistra italiana è avviato, e potrebbe portare in pochi mesi alla nascita di una federazione di MDP Campo Progressista e pezzi di Sinistra Italiana, con l’obiettivo di farsi trovare pronti alle elezioni politiche. Tutto questo sarà fantapolitica? Oppure è un progetto reale e fattibile? Per ora le voci circolano con molta insistenza, ma di certo tutto dipenderà dal nuovo Pd che nascerà dopo le primarie del 30 aprile, occorrerà vedere quale sarà l’atteggiamento, e la proposta politica del prossimo Segretario Dem (tutti i sondaggi danno Matteo Renzi vicino al 60% dei consensi) rispetto alle proposte di unità del centrosinistra lanciate i questi mesi da Bersani, Speranza, Rossi, D’Alema e Pisapia.