Avellino – Tra meno di due mesi i cittadini di Avellino saranno chiamati al voto per rinnovare il consiglio comunale e i partiti, anche alla luce del risultato delle elezioni politiche del 4 marzo, già stanno organizzando strategie e accordi per evitare l’avanzamento dei cinque stelle anche al livello amministrativo.
Ad oggi possiamo ipotizzare 3 o 4 colazioni e proposte politiche , anche perché eventuali divisioni gioverebbero e non poco alla compagine politica pentastellata , ecco perché ci sembra che questa giro i partiti e le coalizioni tradizionali presenteranno accordi e programma alla città con ampio anticipo , evitando laceranti divisioni e mettendo da parte le ambizioni personali , la posta in palio è troppo alta per sbagliare mosse questa volta.
Sopratutto il Partito Democratico sa bene di non poter sbagliare , ecco perché i maggiori esponenti hanno già incominciato i loro contatti , con la sinistra di Todisco e con alcuni esponenti vicini a De Mita e Petracca , mentre l’accordo con il gruppo di D’Agostino è praticamente certo. Ma quale sarà la persona che sarà in grado di unire il centro sinistra in città? Quale figura in città può veramente dirsi “Vergine e Immacolata” rispetto gli ultimi dieci anni di amministrazione a guida Pd? Tanti e diversi sono i nomi che circolano già, da quello dell’ex senatore Enzo De Luca , a Gianluca Festa, Donato Pennetta a quello della ex demitiana Enza Ambrosone, Luca Cipriano e tanti altri ancora. Con ogni probabilità il Partito Democratico, come avvenne cinque anni fa , rinuncerà quasi sicuramente alle primarie per la scelta del candidato Sindaco per evitare ulteriori divisioni in seno al gruppo dirigente cittadino e provinciale.
Ma a nostro modesto avviso , oltre ai nomi , occorrerebbe formare una vera coalizione democratica, cattolica e progressista , che sappia effettivamente farsi interprete dei veri bisogni dei cittadini di Avellino , una squadra fatta di futuri consiglieri comunali che vivano quotidianamente la città, i suoi problemi le sue emergenze, Avellino ha bisogno di amministratori che abbiamo al cuore il destino della città e di un Sindaco che sappia farsi carico di tanti problemi e di tante attese rimaste insoddisfatte in questi lunghi e fallimentari dieci anni di amministrazione.
Questa volta occorrerà concretezza e buon senso nelle scelte , usando sempre la logica del dialogo e della mediazione (come Aldo Moro ci ha insegnato) con tutte le componenti della società avellinese, perché Avellino ha bisogno di un Sindaco che risponda esclusivamente alle esigenze dei cittadini e non alle disposizioni e imposizioni di via Tagliamento. Forse solo in questo modo il centro sinistra potrebbe uscire vincente alle amministrative in città, anche perché i cittadini hanno voglia di vero cambiamento .