Home Cronaca Abusivismo edilizio e lavoratori irregolari: denunciati due imprenditori di Ospedaletto

Abusivismo edilizio e lavoratori irregolari: denunciati due imprenditori di Ospedaletto

Carabinieri in azione

Lavoratori privi di regolare assunzione ed abusivismo edilizio: questo è lo scenario emerso da controlli effettuati dai Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo presso alcuni cantieri, all’esito dei quali un 50enne ed un 55enne, residenti nella provincia irpina, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.

L’operazione è stata condotta nell’ambito di servizi ad ampio spettro disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, quotidianamente impegnati nel capillare controllo del territorio teso a garantire rispetto della legalità finanche sui luoghi di lavoro, ancora troppo sovente scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente triste dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.

I militari, congiuntamente ed in piena sinergia con personale della Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino, durante tali controlli hanno avuto modo di rilevare che: quattro lavoratori risultavano privi di regolare contratto di assunzione, non erano stati sottoposti ai dovuti controlli sanitari né erano stati formati secondo i criteri imposti dalla vigente normativa sebbene impiegati in mansioni considerate a rischio. Immediate scattavano la denuncia in stato di libertà del legale rappresentante dell’impresa nonché la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione dei lavoratori in nero.

Sempre nel Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, veniva altresì denunciato il proprietario di un fondo in quanto esecutore materiale di varie opere eseguite in totale assenza del permesso a costruire. Alla luce delle irregolarità riscontrate i Carabinieri applicavano i sigilli ai manufatti abusivi e per il 50enne scattava il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore  Dott. Rosario Cantelmo.