Tommaso Primo , considerati tra i cantautori partenopei più amati del territorio campano , suonerà all’ In Vino Veritas venerdì 30 dicembre, a Cava de’ Tirreni.
Tommaso Primo sarà ospite venerdì 30 dicembre all’ In Vino Veritas rinominato il ‘covo di santi e bevitori’ per una serata tutta da vivere. In collaborazione con Periferica Konnection, un’accoglienza e una cucina unica e il tutto reso importante dalla musica che ne amplifica le sensazioni.
Tommaso Primo inizia a scrivere canzoni già all’età di tredici anni, prediligendo l’uso della lingua partenopea. Nel 2011 pubblica il suo primo singolo, Canzone a Carmela, prodotto da Luciano Liguori, voce e basso de Il Giardino dei Semplici, cui fanno seguito l’uscità del disco ed uno street tour che lo porta ad esibirsi nelle piazze delle principali città italiane. É nel 2013, però, che con il brano Gioia, un duetto con il cantautore e poeta senegalese Ismael, riesce ad inserirsi prepotentemente nel panorama della musica emergente campana; il videoclip del pezzo raggiunge un buon successo di visualizzazioni sulla piattaforma digitale Youtube, riuscendo così a conquistare la proiezione quotidiana negli schermi delle stazioni ferroviarie della sua città. Nello stesso anno pubblica il suo primo EP, “Posillipo Interno 3”, prodotto da Oscar Montalbano. A fine novembre 2015 esce il suo primo album “Fate, Sirene e Samurai” prodotto dalle etichette Full Heads e Arealive.
Ma non è solo Gioia a conquistare milioni di visualizzazioni, infatti tra i successi prodotti recentemente, Viola sembra quello più cliccato. E’ la storia complessa di una ragazza degli anni ’00, vissuta, per una serie di circostanze, in un’articolata realtà sociale. Attratta da idoli sbagliati, figlia della TV spazzatura, la giovane fanciulla si ritroverà ben presto a fare i conti con persone e situazioni che la porteranno
su strade di vita tortuose e piene di ostacoli. Il tutto, sotto gli occhi disincantati di un giovane innamorato che aspetterà imperterrito di catturare l’attenzione dell’amata con la pazienza che “ ‘o pappece” dedica alla noce, nella sua logorante impresa di “spertosiarla”.
Da molti viene considerato il primo Pino Daniele della canzone italiana, e non hanno tutti i torti. La sua musica riesce a coinvolgere più generazioni, riqualificando la musica partenopea che da un po’ di anni ha perso supremazia nel territorio campano.
Il Mattino scrive : – ” Tommaso Primo rappresenta l’ala più naif del cantautorato newpolitano, che da qualche tempo cova sotto la cenere proposte più che degne, con punte emerse o in fase d’emersione rappresentate dai Foja di Dario Sansone, il duo Forni-Graziano, Alessio Arena, Maldestro e Gnut… …Tommaso sforna canzoni che pensano positivo, che usano la grande bellezza delle piccole cose che ci circondano come antidoto alla grande bruttezza delle grandi cose che ci governano.”