Home Attualità Come coltivare la marijuana light in vaso

Come coltivare la marijuana light in vaso

In Italia è possibile coltivare, anche in vaso, la cannabis senza correre rischi di natura legale. Tutto ciò è vero se si tratta della marijuana legale, ovvero della cannabis che presenta un livello del THC, il principio attivo della marijuana, al di sotto dei limiti che sono imposti e che sono previsti dalla legge. Al riguardo la prima cosa da fare è quella di acquistare i semi di cannabis light, ovvero quelli che, in tante varietà, vengono venduti a loro volta in maniera legale in quanto sono gli stessi semi certificati che si utilizzano per la coltivazione e per la produzione della marijuana light ad uso industriale, ovvero su vasta scala.

Chi decide di autoprodurre l’erba legale in casa deve in ogni caso fare attenzione a possibili controlli da parte delle forze dell’ordine in quanto alla vista la cannabis legale e quella illegale non sono distinguibili. Per rilevare la differenza, infatti, sono necessarie le analisi di laboratorio. Di conseguenza, per evitare ogni problema con la legge, è fondamentale che la fattura d’acquisto dei semi di marijuana light venga conservata ed esibita a richiesta, e che la conservazione avvenga almeno per un periodo pari a 12 mesi.

In questo modo, per chi è un consumatore abituale di erba light, come prodotto da combustione, l’autoproduzione in casa permette di ricavare le infiorescenze e di risparmiare nel tempo non poco denaro. Per quanto sopra detto, inoltre, si raccomanda di non avviare coltivazioni in vaso di cannabis partendo da semi che magari sono stati regalati da un amico o comprati da privati. Il canale d’acquisto, per evitare i rischi sopra indicati, deve essere sempre quello specializzato nella vendita di infiorescenze e di semi online o nei punti vendita dove, tra l’altro si possono acquistare pure tanti prodotti, anche alimentari, a base di marijuana light.

Per la semina in vaso dell’erba legale, il periodo migliore è quello primaverile, ovvero nei mesi di marzo e di aprile in quanto per la germinazione è il periodo in corrispondenza del quale da un lato c’è una umidità sufficiente, e dall’altro la temperatura del terreno, lasciando ad esempio i vasi sul terrazzo, in genere si mantiene tra gli 8 ed i 10 gradi centigradi. Inoltre, sebbene la pianta giovane sia molto resistente alle gelate tardive di primavera, la soluzione migliore è quella di andare a disporre i vasi in una zona del terrazzo che sia coperta da tettoia.