L’Avellino sprofonda a Terni. I biancoverdi durano solo 15 minuti e soccombono sotti i colpi di Avenatti e Falletti, vero mattatore dell’incontro. E poco importa dell’ennesimo rigore concesso in maniera generosa dall’arbitro.
I lupi scesi in campo con il solito modulo e con gli stessi interpreti scelti da mister Novellino, non reagiscono e approcciano malissimo sia la gara, che la ripresa. Stanchi mentalmente, fisicamente e praticamente spettatori. E’ lo stesso tecnico di Montemarano a confermare la prestazione indecorosa dei suoi: “Oggi bruttissima prestazione. Abbiamo fatto malissimo. La mentalità e l’atteggiamento non mi sono affatto piaciuti. Sicuramente è una questione di testa, eravamo fermi e non abbiamo giocato per niente. L’ingresso di Bidaoui ha sicuramente cambiato qualcosa, io comunque farei le stesse scelte. Un giocatore non fa la squadra, conta il gruppo. Non era questa la gara che avevo preparato ma durante la partita sono mancati alcuni giocatori sotto l’aspetto fisico. Ne riparleremo domani. Non riesco a capire l’approccio sbagliato anche dopo il rigore di Avenatti. Un rigore che c’era e non c’era, ma noi dobbiamo pensare a giocare e oggi i miei giocatori devono prendersi le proprie responsabilità. Sicuramente è un momento non bello, delicato, siamo in crisi, l’unica soluzione che ho a disposizione è il lavoro. Sta a me uscirne, bisogna agire sulla testa. Qualcuno pensa di essere già salvo, voglio gente con attributi perchè se vogliamo salvarci sono altre le partite da fare. La partita contro la Spal sarà difficilissima, soprattutto per la situazione che stiamo ora attraversando, ma per noi è sicuramente di fondamentale importanza. Il ritiro ci può stare, parlerò con la società e vedremo se anticiparlo, credo che ora serva.“