Quanto è bello uscire dalla doccia e avvolgersi in un accappatoio o telo asciutto? Il modo migliore per assicurarsi che ciò avvenga è installare un termoarredo da bagno, conosciuto anche colloquialmente col nome di “scaldasalviette”.
Termoarredo da bagno: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
Un termoarredo da bagno è uno speciale radiatore che, oltre a scaldare l’ambiente, scalda anche accappatoi, teli e indumenti che mi si appoggiano sopra. La differenza fondamentale dai radiatori canonici deputati al solo riscaldamento dell’ambiente è che il termoarredo da bagno è costruito con materiali fatti apposta per riscaldare anche oggetti a contatto, senza creare umidità in eccesso, mentre invece, appoggiando qualcosa da asciugare ad un normale radiatore si andrà a creare una serie di fenomeni di condensa e di umidità attorno allo stesso radiatore.
Inoltre l’indumento ci metterà più tempo ad asciugarsi e probabilmente quando uscirete dalla doccia il vostro telo sarà ancora umido.
Un altro importante vantaggio del termoarredo da bagno è che si può installare dove si desidera perché non necessita di essere collegato alla rete idraulica e del riscaldamento come invece accade per i radiatori normali. Quindi potrete collocare il vostro scaldasalviette direttamente vicino alla doccia o alla vasca.
Tipologie di termoarredo
Innanzitutto è giusto specificare che non per forza i termoarredi si trovano solamente nei bagni; questi possono essere utili anche in cucina o in salotto o in qualsiasi altro ambiente della casa. Va specificato però che la zona della casa dove maggiormente vengono richiesti è senza alcun dubbio il bagno.
Detto questo, una prima distinzione va fatta in base al tipo di alimentazione che permette al termoarredo di scaldarsi. Lo scaldasalviette elettrico si attacca direttamente alla corrente elettrica dell’abitazione, a ciò bisogna porre un’attenzione particolare in quanto la corrente elettrica erogata dall’impianto casalingo può raggiungere un massimo di 3KW di potenza.
L’altra alimentazione che può far funzionare il termoarredo è quella ad acqua. In questo caso, la stessa acqua che passando dai tubi del sistema idraulico di casa si riscalda, finisce anche nei termoarredo. Quest’ultima modalità è collegata, quindi, alla caldaia e invece di consumare energia elettrica consumerà acqua calda.
Estetica dei termoarredo
Negli ultimi anni, da quando questi prodotti sono usciti nel mercato, si è assistito ad un aumento sostanzioso della scelta e si sono perfezionati i dettagli. Al giorno d’oggi potrete scegliere tra modelli di termoarredo sviluppati in orizzontale, in verticale e a forma di L; ancora vi sono quelli tubolari, ovvero formati da diversi tubi che si riscaldano tutti allo stesso modo, molto pratici per appoggiare asciugamani e accapatoi; e ancora, i termoarredi a piastra sono invece composti da un’unica struttura riscaldante.
Questi ultimi sono più facili da pulire rispetto a quelli tubolari e sono perfetti per ambienti dal design compatto e industriale.
Materiali dei termoarredi
I termoarredi possono esserre costituiti da diversi tipi di materiali, tra cui i più comuni sono: l’alluminio, l’acciaio, la pietra e l’olio. L’acciaio è un materiale perfetto per riscaldare l’ambiente in quanto è un ottimo conduttore di calore e riesce ad accumularlo per poi rilasciarlo anche quando il sistema è staccato e il termoarredo non riceve più energia elettrica o acqua calda. L’alluminio è in assoluto il materiale più utilizzato nella costruzione di termoarredi, soprattutto quelli da soggiorno e da cucina.
Anche questo, come l’acciaio, è un materiale che accumula calore e lo rilascia gradualmente nell’ambiente e sugli oggetti che vi si appoggiano sopra. Un modello molto elegante che regala un tocco rustico ai vostri soggiorni o ai vostri bagni è quello in pietra. Infine il termoarredo ad olio che prevede la posa dell’olio sui bracci dello scaldasalviette, esso si scalda facilmente e irradia calore anche intorno.