Home Attualità Giochi online: prima ed innanzitutto la tutela del giocatore

Giochi online: prima ed innanzitutto la tutela del giocatore

Come è stato detto più di una volta, il gioco d’azzardo ed i casino italiani monopolizzano l’attenzione di tanti Enti, sia nel nostro Paese che all’estero. Tutti, particolarmente in questo periodo, “tendono l’orecchio alle problematiche” che discendono dal fenomeno del gioco e da quello che ne discende come deriva. Le varie Autorità cercano di trovare le migliori strategie per rendere il gioco il più sicuro e garantito possibile per i giocatori che devono assolutamente divertirsi senza incorrere in problematiche serie, senza essere truffati da siti illeciti, e che devono essere certi e tranquilli di poter riscuotere le loro “agognate vincite” (cosa che, purtroppo, a volte succede quando si rivolgono a siti illegali).

Per esempio, la Commissione per il gioco d’azzardo britannica ha presentato una nuova strategia come strumento per affrontare quel tipo di operatori che violano le norme in materia di gioco.Entrerà in vigore proprio in questi primi giorni di luglio e segue le consultazioni della Commissione denominata “Modifiche alla nostra strategia di applicazione: mettere in primo piano il consumatore”. Questo dovrebbe essere l’impegno primario di ogni Autorità di qualsiasi Stato: il giocatore al primo posto, prima degli interessi e prima delle imprese.

Le modifiche di cui parla l’Autorità britannica includono, innanzitutto, cambiamenti sulle sanzioni pecuniarie, inclusa l’introduzione di sanzioni più elevate, sopratutto quando ci sono difetti sistemici, ripetuti e consecutivi. E poi, queste modifiche consistono anche nell’utilizzare tutti gli strumenti di regolamentazione, inclusa persino la revisione delle licenze, e l’utilizzo di sconti limitati nel tempo per creare incentivi interessanti ed attrattivi. Con questo percorso, la Commissione britannica intende utilizzare la completa gamma di poteri di esecuzione per assicurare che i clienti-giocatori siano in primo piano e cercando, nel contempo,  di innalzare gli standard degli operatori.

L’industria britannica può e deve stare sicura che si utilizzeranno tali poteri da parte della Commisione in modo ben mirato e sia i consumatori-giocatori che il pubblico, in senso generale, potranno avere la certezza di mettere in atto azioni quando le società di gioco non adempiranno i loro obblighi. Naturalmente, anche il nostro Paese si muove ed è alta l’attenzione dell’Agenzia dei Monopoli di Stato nei confronti dei concessionari ed al loro ruolo, tanto che da parte dell’Agenzia si è ricordato che gli stessi operatori dovranno certamente investire di più in ricerca sul settore e prevenzione, proprio per tutelare i giocatori ed i consumatori.

Intanto, come piccolissimo passo -che tanto piccolo ovviamente non si rappresenta- l’Agenzia ha concretizzato il nuovo aggiornamento della sua “black list” che elenca tutti i siti non autorizzati alla raccolta del gioco in Italia. I domini oscurati al momento sono 6.465, ben 43 in più rispetto all’ultimo aggiornamento di giugno. Vi è da sottolineare che l’accesso ai siti non autorizzati viene impedito per mettere in atto le disposizioni di cui alla Legge Finanziaria del 2006, per il contrasto delle truffe online collegate al gioco d’azzardo.

Certamente, l’online è quel segmento di gioco per sua stessa natura più problematico nel controllo, ma ormai tutti i Paesi sono attenzionati alla salvaguardia ed alla tutela dei giocatori ed ognuno, per il rispettivo territorio, sta intervenendo con questo obbiettivo ben chiaro e definito. In effetti, il giocatore quando accede all’online deve assolutamente essere sicuro di dove si trova e “con chi” si trova e deve potersi divertire senza alcuna angoscia.