In Irpinia quasi un lavoratore su due non è in regola. A questa conclusione si è giunti dai controlli che la Guardia di Finanza ha effettuato il mese scorso e nel corrente mese di agosto del 2018 con ben 42 lavoratori in nero su 85 che sono stati controllati attraverso la raccolta di testimonianze prima, e poi controllando per ciascuno la documentazione che era custodita in via ufficiale presso le società.
Controlli Guardia di Finanza in bar, concerie e lavanderie
In particolare, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, sono finiti nel mirino le concerie, le lavanderie, ma anche i bar ed i coiffeur per una piaga, quella del lavoro nero appunto, che sembra coinvolgere tutti i settori dell’economia locale.
Già nel giugno scorso i lavoratori in nero individuati erano stati 39, ma ora con il nuovo giro di controlli, oltre a multe salate, la GdF ha proposto ben 8 sospensioni di attività proprio a causa di occupazione non in regola così come rilevato, tra l’altro, anche con la collaborazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Attività di controllo sul lavoro in Irpinia proseguirà a tutela della collettività e delle imprese in regola
Le attività di controllo sul lavoro proseguiranno in Irpinia a tutela della collettività e nel rispetto di quelle imprese che, invece, operano nel pieno della legalità. L’occupazione in nero, infatti, genera distorsioni nell’economia locale in quanto altera la concorrenza. Inoltre, chi non rispetta la legge rischia grosso visto che, a carico dei datori di lavoro, la sanzione per ogni lavoratore non in regola varia da un minimo di 1.500 ad un massimo di 9.000 euro.