Home Dai Comuni Montoro, siglato ieri il protocollo per l’Area Vasta

Montoro, siglato ieri il protocollo per l’Area Vasta

“Nasce la città del futuro”: questo il tema del dibattito che ha visto la partecipazione dei Sindaci di Solofra, Forino, Montoro, Fisciano, Baronissi, Mercato San Severino, Bracigliano, Calvanico e Pellezzano e che si è concluso con la relazione del Governatore Vincenzo De Luca.

Nella giornata di ieri a Solofra, sempre presso la Casa Comunale di Palazzo Orsini, in presenza del Presidente della Regione Campania, la convenzione per la nascita dell’area di sviluppo dell’Alto Sarno e della Valle dell’Irno, che vede l’aggregazione di nove comuni a cavallo tra la provincia di Avellino e quella di Salerno: Solofra (capofila), Montoro, Forino, Fisciano, Baronissi, Mercato San Severino, Bracigliano, Calvanico e Pellezzano. In questo modo, i Comuni potranno partecipare ai bandi di ammissione ai finanziamenti ottimizzandone il risultato. Finanziamenti che potranno essere utilizzati per la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture esistenti, dei centri abitati, la riduzione del rischio idrogeologico e la salvaguardia e tutela dell’ambiente.

Durante il suo intervento, il Sindaco di Montoro, Mario Bianchino, ha posto la sua attenzione sulla tematica ambientale: “La salvaguardia dell’ambiente e la bonifica del comprensorio solofrano-montorese rappresenta la questione da affrontare e risolvere prima di porre in essere ogni altra strategia di sviluppo”.

“E’ una giornata importante per la nostra Regione, afferma il governatore Vincenzo De Luca. Questo processo di unificazione è importante, visti i tempi difficili vissuti dal Paese. C’è un distacco dei cittadini dalla cosa pubblica, possiamo farli riavvicinare solo producendo concretezza. Le aggregazioni migliorano il dialogo tra l’ente Regione e gli enti locali. Un passaggio importante, in un momento cruciale per la vita dei nostri territori. Sta passando l’ultimo grande treno dei finanziamenti europei, è la nostra ultima occasione per risolvere i problemi. E’ necessaria la celerità nella definizione dei progetti esecutivi. Se iniziamo oggi, i cantieri apriranno entro un anno. Bisogna dar vita ad interventi strutturali per rilanciare il territorio, questa aggregazione e tante altre iniziative supportate dalla Regione dimostrano che le aree interne non sono più sole.”