Home Attualità Bullismo e cyberbullismo, incontro con Ricchiuti e De Mita.

Bullismo e cyberbullismo, incontro con Ricchiuti e De Mita.

Questa mattina presso il Convitto Nazionale di Avellino si è tenuto un importante convegno sul bullismo e Ciberbullismo , iniziativa voluta e organizzata dalla dott.ssa Carmen Avitabile.
“Il bullismo riguarda ogni forma di aggressione non solo fisica, il fenomeno su cui occorre concentrarsi è il cyber bullismo, perché è un fenomeno che sta crescendo, e soprattutto l’Europa, e ora il nostro legislatore regionale e nazionale stanno intervenendo con strumenti di prevenzione e di sensibilizzazione , e in quella logica interconnessa , anche la scuola può svolgere un ruolo importante, mettendo a sistema i vari interventi.” – questo è quanto dichiarato dalla responsabile provveditorato agli Studi Rosa Grano.

“Ringrazio Carmen Avitabile per l’invito, la classe forense da tempo sta tenendo convegni per contrastare i fenomeno patologici che esistono nella società di oggi, e il fenomeno del bullismo è uno di questi. La nuova legge attribuisce un ruolo importante non solo dagli insegnanti, ma anche la famiglia e le istituzioni varie, e oggi il contrasto tra scuola e famiglia non aiuta a debellare questo fenomeno”- quanto invece dichiarato dall’avvocato Fabio Benigni. Le conclusioni sono state invece affidate alla consigliera regionale Maria Riccchiuti e al deputato Giuseppe De Mita.

“Mi sta colpendo l’attenzione dimostrata dai ragazzi, e sono contenta di questo. E anche io ringrazio l’amica Carmen per l’invito. Il fenomeno di cui oggi discutiamo è un fenomeno di cui bisogna parlare ,e forse se ne discute ancora molto poco. Ho personalmente seguito i lavori nella sottocommissione , e abbiamo lavorato sul fenomeno del Ciberbullismo che è il problema più complicato e insidioso. Abbiamo adottato un metodo educativo e non poliziesco ,partendo dal principi dalla cultura digitale consapevole. Il delegare tutto al mondo digitale , dai nostri sentimenti e dalle nostre emozioni , genera e amplifica il fenomeno , proprio perché manca la consapevolezza in merito all’utilizzo del web. L’altro aspetto che abbiamo voluto introdurre nella legge regionale e la “educazione” tra pari, il messaggio trasmesso da ragazzo a ragazzo può essere molto efficace . La legge tiene in considerazione anche il ruolo che può giocare il pubblico degli ” spettatori” al fatto. Oggi è importante recuperare l’aspetto umano del rapporto tra persone”– questo è quanto detto da Maria Ricchiuti nel suo accorato intervento.

“Non dobbiamo lasciare nessuno solo su una questione così delicata, perché il problema che sta emergendo in modo diffuso che è quello della “emergenza” della violenza , riguarda l’intera società, non solo le giovani generazioni, è un problema che riguarda tutto. Oggi i ragazzi colgono prima ciò che accadrà nel futuro, e a noi segnalano quello che sarà la società di domani, registrando per primi l’aggressività di fondo che pervade la nostra società improntata all’individualismo,e l’individualismo degli adulti invece viene trasmesso ai bambini. La questione vera è discutere del problema , ma non bisogna colpevolizzare i bambini, i bambini non sono un problema, ma sono la nostra “Antenna ” che a noi trasmettono le questioni che emergono nella società di oggi. La frammentazione delle regole e della civiltà dello state insieme , non aiutano i nostri ragazzi , e sono i comportamenti sbagliati degli adulti ad orientare i ragazzi nelle loro scelte di oggi e di domani” – questo è quando detto da Giuseppe De Mita nel suo articolato intervento.