Il Benevento batte l’Avellino 2-1 nel derby del primo maggio. I lupi non riescono ad uscire da un brutto periodo e la prossima gara, contro il Bari al Partenio Lombardi, diventa fondamentale. Gli uomini di Novellino hanno pagato un brutto primo tempo e diversi errori in occasione delle reti dei sanniti.
Il tecnico di Montemarano ha parlato così nell’immediato post partita: “Non abbiamo giocato bene nel primo tempo, nonostante abbiamo concesso poco ad una squadra che oggi ha speso tanto. Abbiamo sofferto quando non siamo riusciti a cambiare passo. Abbiamo dei centrocampisti per gestire sicuramente meglio il palleggio, lavoreremo per migliorare sotto questo punto di vista. Ho provato a cambiare con l’ingresso di Bidaoui e siamo migliorati ma non siamo riusciti a raddrizzarla. Sicuramente nella ripresa abbiamo fatto decisamente meglio ma sono rammaricato solo per la sconfitta non per il gioco. Il carattere c’è stato così come la determinazione. Ho tolto Eusepi perchè volevo qualcuno che saltasse l’uomo con facilità. Non ho la bacchetta magica per cambiare completamente il canovaccio della gara, ma sono soddisfatto di chi è sceso in campo oggi, tutti si sono comportati bene. Bidaoui so cosa può darmi, stava entrando prima del gol del Benevento che purtroppo è arrivato troppo presto dopo l’intervallo. A centrocampo siamo stati in difficoltà ma non tantissimo: loro sono più fisici, ma come già detto rivedremo alcune cose e lavoreremo per migliorare. Dobbiamo ripartire dalla ripresa di oggi. Se nella ripresa avessimo fatto più attenzione sarebbe potuta finire diversamente ma al di là degli errori non eravamo in ottima forma e anche le assenze hanno pesato. E’ mancata anche la furbizia che in certe partite bisogna avere. Le critiche contro l’Ascoli vanno bene, ma oggi abbiamo fatto bene e perso per due errori, non per aver giocato male. Vi assicuro che nessuno si è cullato sui punti di vantaggio in classifica, purtroppo le squadre dietro stanno correndo e siamo stati risucchiati ancora una volta in questa bagarre per evitare i play-out e salvarsi, ma non dimentichiamo che sul campo abbiamo 48 punti. Dobbiamo alzare la testa e guardare avanti, scalare la montagna significa anche andare oltre gli ostacoli. La salvezza arriverà ma non dobbiamo vedere tutto nero. Sicuramente oggi non dobbiamo chiedere scusa ai tifosi dell’Avellino e a nessuno, abbiamo dato ciò quello che avevamo”.