La sfida al “Partenio-Lombardi”, tra i padroni di casa biancoverdi e gli ospiti biancorossi, delude le aspettative per quanto riguarda lo spettacolo che ci si aspettava in campo.
La posta in palio è davvero troppo importante per entrambe le squadre: l’Avellino gioca per la salvezza, il Carpi per accaparrarsi un posto nei play-off.
La gara dunque non avrà ritmi alti, è assenza totale di velocità. Soprattutto nel primo tempo, le due formazioni si “studiano” e pochi sono gli episodi che hanno rilevanza.
La prima azione importante capita a favore degli irpini che, dopo appena tre minuti di gioco, sfiorano il vantaggio.
Il biancoverde Marco Perrotta viene “atterrato” in area di rigore da Mbaye, il “fischietto” di La Penna senza alcun dubbio concede un rigore all’Avellino.
Sul dischetto si presenta l’ex di turno, Matteo Ardemagni, che però fallisce clamorosamente la ghiotta occasione, facendosi parare da Belec un tiraccio.
Trascorrono altri tre minuti e precisamente al sesto minuto di gioco, è la squadra carpigiana che sciupa tutto e vede sfumare il vantaggio.
Kevin Lasagna crossa in area per Mbakogu che calcia a volo una conclusione potente ma il portierone irpino è bravo a respingere. Forse a causa del primo vero caldo di stagione, ma il gioco scorre lento, il ritmo delle squadre è davvero sottotono, arrivando cosi al 29 esimo minuto.
Allo scattare della mezz’ora della prima frazione di gioco, gli emiliani si rendono pericolosi.
Ancora una volta, l’attaccante Lasagna tenta un tiro dal limite dell’area che però lambisce il palo della porta di Radunovic, la palla così rotola di poco fuori.
Al 33esimo, Laverone per i lupi, impegna il portiere del Carpi, con un tiro cross dal fondo, respinto da Belec.
Al 45esimo è ancora Avellino, con Perrotta che crossa per la testa di Ardemagni, quest’ultimo impatta bene di testa ma non inquadra lo specchio della porta avversaria, il pallone finisce fuori.
Si arriva ai due minuti di extra time, e la squadra di mister Novellino ha l’ultima occasione prima di imboccare gli spogliatoi, per passare in vantaggio.
Un tiro potente di Umberto Eusepi che l’estremo difensore biancorosso mette però in calcio d’angolo. Calcio d’angolo che mai nessuno batterà perchè l’arbitro La Penna decide che il tempo è scaduto.
Il primo tempo termina senza spettacolo ma con il risultato dello 0-0, giusto.
Alla ripresa, si deve aspettare l’11esimo minuto per assistere ad un altro episodio degno di nota. Il solito Lasagna calcia da 25 metri, ma la palla finisce di poco sopra la traversa, gettata via un’altra occasione per il Carpi. Al 22esimo, Kevin Lasagna è sempre più scatenato, impegnando severamente con un tiro Radunovic che si oppone. Si arriva oltre la mezz’ora, con un gioco a ritmi sempre più poco elevati, data l’aggiunta della stanchezza
dei calciatori. Al 35esimo Lollo dalla lunga distanza cerca il goal della domenica ma il pallone finisce sul fondo.
Al 47esimo l’Avellino sblocca la partita portandosi in vantaggio grazie alla rete ormai insperata di Marco Perrotta.
Il terzino biancoverde su successivo calcio d’angolo di Lorenzo Laverone, raccogie da due passi, un colpo di testa di Lasik. L’ex difensore del Pescara si gira rapidamente in area, trafiggendo così un incolpevole Belec.
Termina la gara e dopo 90 minuti di sofferenza, il covo dei lupi, il “Partenio-Lombardi”, esplode in un boato di gioia. 5000 tifosi con la squadra del cuore fanno festa per il prezioso bottino chiuso in cassaforte, che vale un grosso sigillo messo sulla permanenza in cadetteria degli irpini.
I biancoverdi dopo la vittoria contro il Carpi, grazie alla prima rete stagionale di Perrotta, si portano a +7 lunghezze dalla zona rossa e siccome sognare non costa nulla, l’Avellino è a meno 6 lunghezze dai play-off, sperando ovviamente in una sentenza positiva nel caso riguardante il calcio scommesse.
Simona Teta